L’Europa del cloud chiama, Retelit risponde
La sovranità digitale e la competitività del vecchio continente in ambiti strategici come cloud ed edge sono tra i temi più caldi dello scenario della ripresa. Il Gruppo Retelit è tra i protagonisti di questo “rinascimento europeo” delle infrastrutture Ict.
Pubblicato il 29 giugno 2021 da Redazione

Concepito da Francia e Germania, il progetto Gaia-X per un cloud di scala europea, ha ricevuto l’endorsment del nostro Governo e vede la partecipazione massiccia e convinta di molti soggetti italiani. Volto a rappresentare le istanze di data sovereignty che si sono levate da più parti, ma anche a creare un’infrastruttura alternativa e indipendente a disposizione di cittadini e imprese del vecchio continente, Gaia-X è ancora tutto da costruire ma parte con una dote potenziale notevole: 829 miliardi di euro, il valore stimato nel 2025, dell’economia dei dati europea.
Il Gruppo Retelit, uno dei pochissimi player in Italia in grado di offrire soluzioni digitali integrate, dall’infrastruttura alla gestione dei dati, dalle reti alle applicazioni, ha un ruolo importante nel progetto
“Il presidio europeo dei dati delle piattaforme, così come l’adozione dei nostri standard comunitari in tema di sicurezza nel trattamento dei dati, sono sfide cruciali e strategiche per l’Europa e driver economici per l’innovazione anche del nostro Paese. Per questo il Gruppo Retelit ha accolto subito l’invito che il Ministero dell’Innovazione tecnologica ha rivolto alle imprese nazionali a entrare nel progetto”, dice Luca Cardone, Head of Product Marketing e Sales Operations di Retelit. “Con la nostra esperienza ventennale nell’ambito dei settori telco e Ict e con soluzioni complete che sempre più vanno nella direzione di una gestione integrata dei servizi di Cloud siamo fin da ora pronti a portare il contributo italiano a questa iniziativa”.
Un’alleanza per cloud ed edge
Su un fronte parallelo ma non meno strategico, 27 aziende hanno aderito all’iniziativa “European Alliance on Industrial Data Edge and Cloud”, promossa dalla Commissione Europea e volta a rafforzare la sovranità digitale e la competitività del continente in ambito cloud, data services ed edge computing.
Il Gruppo Retelit ha contribuito a disegnare una roadmap tecnologica e industriale che traguarda il 2025 e che indirizza gli investimenti necessari per abilitare il cambiamento, identificando tre aree di intervento prioritarie: il cloud (in tutto il suo stack) per ottimizzare il consumo energetico, incrementare la sostenibilità ambientale e rafforzare la cyber-sicurezza; le infrastrutture di rete e i data center; le soluzioni volte a rendere disponibili queste infrastrutture alle organizzazioni pubbliche e private europee (ma anche oltre i confini).
Luca Cardone, Head of Product Marketing e Sales Operations di Retelit
La roadmap getta quindi le basi per costruire una federazione distribuita di cloud europeo in grado di competere a livello globale puntando alla leadership per sicurezza, sostenibilità e interoperabilità dei servizi offerti. Pensiero fondante è che il progresso delle offerte cloud europee sia essenziale per aumentare la competitività delle imprese UE e fornire ai cittadini, alle pubbliche amministrazioni e alle aziende di tutto il mondo, una maggiore scelta per quanto riguarda l'infrastruttura e i servizi di elaborazione per sviluppare future innovazioni basate sui dati e sulle tecnologie emergenti, come 5G / 6G e intelligenza artificiale.
“La roadmap cui abbiamo avuto l’onore di contribuire delinea un percorso chiaro: l'Europa deve rafforzare e differenziare la sua proposta di valore nel cloud computing, cogliendo al contempo le opportunità di leadership globale nell' edge computing, attraverso passaggi non più rimandabili”, ha commentato Cardone, “inoltre il nostro contributo, attraverso la roadmap, è orientare anche in Italia gli investimenti in quei settori strategici per il futuro - cybersecurity, smart mobility, industry 4.0, ambiente aerospazio e salute, dove si realizzeranno i maggiori cambiamenti e dove tutela, sovranità e garanzia del dato sono cruciali per farne una risorsa a servizio della crescita e per stimolare la ripresa”.
“Sulla scorta dell’adesione a questi progetti europei, Gaia-x e la futura European Alliance on Industrial Data Edge and Cloud e delle priorità da essi individuati”, conclude Cardone, “Retelit proseguirà pertanto nell’innovazione tecnologica della rete e dei servizi di data center, nel potenziamento e nell’estensione a livello geografico delle piattaforme tramite nodi edge. Continuando su questa strada, daremo la possibilità ai nostri clienti non solo di trasferire, elaborare ed ospitare i propri dati ma anche di trarne il massimo valore”.
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