Pubblicato il 16 febbraio 2022 da Redazione
Ridurre l’impatto ambientale, migliorando il proprio profilo di sostenibilità, è oggi un obiettivo condiviso da molte aziende, vuoi per coscienza ecologista, vuoi per rafforzare la propria immagine agli occhi di clienti e investitori. In ogni caso, uno strumento come Emissions Impact Dashboard, introdotto da Microsoft lo scorso ottobre e disponibile per gli utenti di Azure, di questi tempi è sicuramente utile: si tratta di un’applicazione di analytics visuali, basata su Power BI, che permette alle aziende di comprendere, tracciare, riportare, analizzare le proprie emissioni di gas serra derivanti dall’utilizzo di risorse cloud. Con l’obiettivo ultimo, si spera, di capire come poterle contenere.
I dati possono essere filtrati e analizzati in base a diverse variabili, per esempio calcolando l’impatto ambientale di uno specifico servizio o delle risorse usate su uno specifico data center, o ancora vedere la variazione delle emissioni mese per mese. Il calcolo tiene presente non soltanto i consumi energetici dei data center su cui poggiano i servizi Azure, ma l’intera supply chain (dall’estrazione delle materie prime usate nei dispositivi hardware alle attività di trasporto). Il tutto è facilmente interpretabile, sia nel dettaglio sia al colpo d’occhio, grazie alla traduzione visiva in grafici che caratterizza Power BI.
(Immagine: Microsoft)
Ora la società di Redmond ha esteso questo strumento alle applicazioni di Microsoft 365. Le aziende potranno dunque usarlo fin da subito per quantificare le emissioni di gas inquinanti associate al loro utilizzo di Exchange Online, SharePoint, OneDrive for Business e Microsoft Teams, mentre ulteriori applicazioni saranno incluse progressivamente. Inoltre è possibile calcolare le emissioni risparmiate grazie alla migrazione di Exchange e SharePoint dall’on-premise al cloud. “Questi dati”, ha sottolineato Peter Bergen, senior program manager sustainability di Microsoft, “sono cruciali per comprendere come l’uso dei servizi cloud impatti sulle emissioni, e sono il primo passo per costruire su queste fondamenta ulteriori sforzi di decarbonizzazione”.
La versione di anteprima di Emissions Impact Dashboard per Microsoft 365, in ogni caso, non è che l’antipasto. Il piatto forte arriverà prossimamente con l’integrazione all’interno di Cloud for Sustainability: uno strumento cloud Software-as-a-Service di tipo orizzontale, cioè rivolto ad aziende di ogni settore, le quali potranno tracciare e rendicontare tutte le proprie emissioni per poi fissare dei realistici obiettivi di sostenibilità. Anch’essa ancora in preview, prossimamente questa offerta passerà alla disponibilità generale e al suo interno includerà gli analytics visuali della Emissions Impact Dashboard.
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