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L’importanza della consulenza e di una visione d’insieme

Per un’azienda intenzionata a trasformarsi con la tecnologia è fondamentale riconoscere le necessità del Cio e definire una roadmap di priorità, mettendo insieme la visione tecnologica, architetturale e strategica. Dimension Data ci spiega perché conviene affidarsi alla consulenza di uno specialista.

Pubblicato il 14 marzo 2016 da Redazione

Molte necessità di trasformazione tecnologica, e dunque di business, oggi esistono nel cuore delle aziende ma ancora in forma latente. Identificarle, dar loro espressione e tradurle in una strategia non è facile. Vengono subito in mente i temi del rinnovamento dei data center, del passaggio verso il cloud, dell’integrazione fra mondo destkop e mobile nelle pratiche lavorative, della sicurezza informatica. Ma alle organizzazioni, chiaramente, servono indicazioni più precise sui modi, sui tempi, sui costi e sul grado di priorità di tutte queste iniziative da affrontare. A chi rivolgersi? Il consiglio di Dimension Data è quello di affidarsi alla consulenza esterna e a metodi consolidati. Con un’indicazione di fondo: bisogna avere una visione d’insieme, integrata, della trasformazione strategica, di quella architetturale e di quella tecnologica.

Ce ne parla Roberto Fasiani, Professional Services & Consulting Director di Dimension Data Italia.

 

 

Considerando i trend tecnologici emergenti, le crescenti e mutevoli necessità aziendali e le nuove possibilità di sourcing Ict, risulta sempre più difficile mantenere un ambiente informatico ottimale, conciliare l’esistente e fornire, al contempo, nuovi servizi in modo più rapido per abilitare le aziende ai nuovi paradigmi. Per rispondere velocemente ai rapidi mutamenti degli scenari di business è necessario pianificare un percorso non sempre facile fra obiettivi strategici, politiche di budget, nuovi trend e infrastrutture legacy.

La scelta di un fornitore di servizi appropriato, in grado di collaborare con l'azienda sull’innovazione ma anche di ottimizzare l'ambiente It esistente, non ha mai rivestito tanta rilevanza. Qual è dunque l’approccio che le aziende dovrebbero adottare nel percorso di trasformazione It, e a quali partner dovrebbero affidarsi per intraprendere tali iniziative con successo e in linea con le esigenze di business attuali e future? Alle consolidate dotazioni tecnologiche è necessario affiancare servizi professionali e di consulenza Ict a valore. È fondamentale esplorare, riconoscere le necessità del Cio, identificare i punti nodali e definire una roadmap che renda chiare le priorità e le “quick win”. In questo modo si possono accelerare le iniziative strategiche, infrastrutturali e tecnologiche in ambiti quali networking, user experience, collaboration, mobile, cloud, sicurezza e data center.

Ma ciò che fa la differenza e che rende un fornitore di servizi un “trusted advisor” è la capacità di integrare al meglio le visioni strategica, architetturale e tecnologica: dalla fase preliminare di comprensione e identificazione delle esigenze tecnologiche e di business, alla valutazione dell’esistente, alla definizione di un piano di azione mirato, all’implementazione e integrazione di prodotti e soluzioni, fino alla fornitura di competenze e servizi per garantirsi un’innovazione costante.

Dimension Data suggerisce un approccio disciplinato e sistemico che prevede valutazioni, metodologie, infrastrutture e best practice provate nel tempo per favorire l'uniformità e la qualità in tutte le attività progettuali. Grazie a questo approccio è possibile aiutare concretamente il Cio ad affrontare le sfide poste dalla evoluzione aziendale e trasformare il ruolo dell’It delle organizzazioni, da servizi di supporto a componente strategica delle attività chiave del business.

Per questo motivo i business consultant di Dimension Data dispongono di strumenti e metodologie industrializzate, tra cui un portafoglio di assessment proprietari. Fra gli ultimi, il Data Centre Development Model, un nuovo strumento nato per aiutare le organizzazioni a valutare le proprie capacità e a stabilire le priorità delle iniziative nella realizzazione di data center di prossima generazione. Questo strumento è finalizzato a comprendere i requisiti per la realizzazione del un data center desiderato e fornisce raccomandazioni pratiche di implementazione per la maggior parte delle iniziative a valore che ruotano intorno al centro di elaboraione dati.

Altri elementi sono il Security Assessment (per valutare la maturità delle architetture di sicurezza) l’End-user Computing Development Model (strumento globale di consulenza che aiuta le organizzazioni a comprendere meglio l’end-user computing, l’impatto che avrà sulle proprie attività Ict e le migliori modalità di implementazione) e l’Application Placement & Cloud Readiness Assessment. Quest’ultima è una practice che si prefigge lo scopo di analizzare un insieme di applicazioni del cliente, nell’ottica di valutarne un possibile riposizionamento su infrastrutture o servizi cloud di nuova generazione. L’approccio puramente consulenziale consente di stabilire il costo/opportunità di un “re-platforming” dell’applicazione che fornisce il servizio, tenendo presente le eventuali necessità di automazione, scalabilità e self provisioning.

L’interlocutore desiderato dovrebbe essere il chief information officer, affiancato dal Cto e dall’It manager, ovvero da quelle figure che possono comprendere appieno il valore della trasformazione. Ma anche in questo caso si riscontrano alcune resistenze ad affrontare necessità effettive ma ancora inespresse. Per raggiungere l’obiettivo, l’approccio di Dimension Data si traduce in uno “Strategic Discovery Workshop” atto a approfondire la percezione del Cio e dei business manager, a far emergere e qualificare le problematiche parzialmente espresse per poi focalizzarsi sui punti critici da risolvere con una strategia definita.

 

 

Per chi volesse approfondire la tematica, è possibile consultare il portale di “Transform to Better Perform”, un’iniziativa di Bpi Network a cui ha partecipato la stessa Dimension Data. Il portale include report e white paper, sondaggi, un calendario eventi, diversi strumenti di collaborazione e interazione e un canale video.

 

Tag: consulenza, servizi, dimension data, outsourcing, digital transformation

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