Pubblicato il 20 aprile 2022
L’intelligenza artificiale può essere un ottimo alleato per l’industria manifatturiera, in particolare in tempi segnati da shock di grande impatto, come la pandemia di covid e la guerra russo-ucraina in corso, con le sue conseguenti dinamiche di inflazione e difficoltà di supply chain. Tecnologie come l’AI servono però non solo per affrontare l’emergenza ma soprattutto per guardare al futuro, con una produzione più efficiente e “smart”, con strategie che anticipano nuove tendenze nella domanda o con scelte di diversificazione geografica e altro ancora.
Un caso felice è quello di Tecnofil, azienda manifatturiera italiana che opera nel settore della trafileria fabbricando bandelle e fili a basso- medio tenore di carbonio, destinati a numerose applicazioni in ambito industriale, edile, agricolo, vitivinicolo, ferramenta e casalinghi. Fondata nel 1994 a Gottolengo (Brescia) e dal 2016 parte del Gruppo Alfa Acciai, Tecnofil ha voluto affidarsi all’intelligenza artificiale come supporto alle decisioni di business, in particolare con l’obiettivo di massimizzare il margine di guadagno tenendo conto sia delle oscillazioni di mercato sia di cambiamenti interni (per esempio il guasto di un macchinario).
La scelta del fornitore è ricaduta di Vedrai, giovane società (nata nel 2020) che sviluppa software per l’analisi predittiva e gli agenti virtuali. Questi ultimi, grazie alla modellazione predittiva basata su apprendimento automatico, calcolano l’impatto futuro di ogni decisione, prima che questa venga presa, con risultati granulari e specifici. Tecnofil ha adottato l’agente virtuale battezzato James, un programma che fornisce una panoramica complessiva dell’andamento aziendale e simula diversi scenari di allocazione di budget, per osservare i risultati futuri a parità di condizioni. Diventa possibile ipotizzare diversi scenari calati nel contesto produttivo e logistico.
Qualche esempio? Tecnofil può ottenere una panoramica sull'andamento dei mercati e dei costi di produzione valutando l'efficienza e il rendimento di un nuovo macchinario, prima di procedere all'acquisto dello stesso. Oppure può osservare che cosa accadrebbe se le attività di una linea di produzione, al momento poco fruttuosa, venissero interrotte. I veri benefici della soluzione adottata si vedranno nel tempo.
“Da parte delle aziende serve un cambio di mentalità: adottare soluzioni di AI è una scelta che ha impatto non nel breve, ma nel medio-lungo periodo”, commenta Gianluca Periccioli, amministratore delegato di Tecnofil. “Molti imprenditori si aspettano che, acquistando la soluzione, questa dia risultati dopo poco tempo. Mentre un'azienda basata sui dati necessita di un orizzonte di osservazione più lungo. Bisogna cambiare la cultura aziendale, per abbracciare questa novità: l’organizzazione dei dati, l'apprendimento automatico del machine learning è qualcosa che migliora con il tempo”.
“Prendere decisioni in azienda è inevitabile e richiede tempo e soprattutto è un’operazione quotidiana”, aggiunge Michele Grazioli, presidente e amministratore delegato di Vedrai. “L’intelligenza artificiale diventa così un alleato, mostrando agli imprenditori alcune variabili a cui da soli penserebbero e rendendo il futuro aziendale meno rischioso. Con le soluzioni di Vedrai supportiamo le Pmi in questo processo delicato che porterà dei risultati concreti nel medio periodo, ma che è importante avviare fin da subito”.
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