L’intelligenza artificiale incontra i giochi di Clementoni
Un nuovo progetto, avviato dallo storico marchio di giocattoli insieme alla modenese Ammagamma, mira a sviluppare possibili applicazioni ludico-educative dell’intelligenza artificiale.
Pubblicato il 19 maggio 2021

Favorire lo sviluppo cognitivo dei bambini è sempre stata la missione dei giochi Clementoni (ben riassunta nel prodotto simbolo dell’azienda, il Sapientino), ma ora lo storico marchio pensa anche a un altro tipo di intelligenza: quella artificiale. L’azienda fondata nel 1963 a Recenati ha avviato una collaborazione con Ammagramma, società modenese di data science nata nel 2013 e in cui oggi lavorano una sessantina di matematici, fisici, ingegneri, filosofi, sviluppatori e designer.
La collaborazione prevede che membri di Ammagramma e della divisione ricerca & sviluppo di Clementoni lavorino a stretto contatto per esplorare nuove modalità di utilizzo dell’intelligenza artificiale in attività ludico-educative. In una prima fase, ci si focalizzerà sullo studio delle relazioni fra gioco tecnologie, con particolare attenzione a quelle “intelligenti”, e si cercherà di immaginare nuovi approcci all’apprendimento e allo sviluppo cognitivo con il contributo del mondo digitale.
Una volta terminato questo lavoro di studio, si potrà eventualmente procedere con la creazione di nuovi giochi basati sull'intelligenza artificiale, che non dovranno essere un puro strumento ludico bensì aiutare i bambini a sviluppare nuove competenze e a rapportarsi in maniera critica con la tecnologia digitale.
“Oggi come non mai è importante mantenere il focus sul fronte dell’innovazione per rispondere alle aspettative di genitori e bambini sempre più esigenti e in continuo movimento”, ha commentato Enrico Santarelli, chief marketing officer di Clementoni. “In un contesto così sfidante, collaborazione e apertura diventano, ogni giorno di più, fattori fondamentali per accelerare, specie su quelle tematiche di grande attualità, come l’intelligenza artificiale, che richiedono un mix di competenze tecniche qualificate e una grande attenzione alla customer experience”.
“La missione di Ammagamma è quella di aiutare la società, con un’attenzione particolare alle nuove generazioni, a comprendere e a utilizzare la matematica e l’intelligenza artificiale in modo consapevole e responsabile”, ha commentato David Bevilacqua, amministratore delegato della società. “È una sfida che cogliamo con grande entusiasmo e che stiamo affrontando anche grazie al crescente interesse delle istituzioni scolastiche verso il nostro approccio educativo”. Il mondo scolastico è uno degli ambiti di intervento di Ammagamma: tra i progetti realizzati c’è Lucy, la prima “scuola sperimentale di intelligenza artificiale”, avviata all’interno dell’Istituto Comprensivo 3 di Modena.
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