Pubblicato il 04 ottobre 2019 da Redazione Pagine: 1, 2
L’iPhone 11, o meglio la triade composta dall’edizione standard, dall’iPhone 11 Pro e dall’iPhone 11 Pro Max, non è stata accolta da grandi da parte ovazioni né dei giornalisti né degli analisti, ma a Apple interessano di più i risultati di vendita. Che sono migliori del previsto, pare, stando alle indiscrezioni di una fonte anonima della testata giapponese Nikkei Asia Review. L’anonimo, un interno della supply chain, ha riferito che in un primo momento Apple sarebbe stata piuttosto cauta nell’ordinare lotti di iPhone 11 ai propri fornitori, tenendosi su livelli di produzione inferiori a quelli degli iPhone Xs lanciati l’anno scorso. Ma la domanda di iPhone 11 in edizione standard, la meno costosa (da 839 euro in su, a seconda delle specifiche tecniche), sarebbe stata superiore alle previsioni iniziali.
Al contrario, i modelli Pro e Pro Max, non favoriti dai costi proibitivi, non avrebbero ricevuto un’accoglienza particolarmente calda. Nel complesso, in ogni caso, Apple avrebbe aumentato di circa il 10% i livelli di produzione richiesti ai fornitori, rispetto a quelli inizialmente pianificati. In numeri assoluti, significa circa otto milioni di smartphone in più.
Una bella rivincita per Apple, alla faccia dei detrattori che criticavano lo scarso livello di innovazione degli iPhone 11? Aspettiamo a esultare. “Per il momento la domanda è buona, ma dobbiamo stare attenti a non essere proprio ottimisti”, ha dichiarato un’altra fonte anonima del Nikkei, questa volta appartenente alle sfere degli executive. “Spero che il picco stagionale quest’anno duri più di quello dell’anno scorso”, ha aggiunto. L’indiscrezione, riportata da Reuters, non è ancora stata confermata né smentita da Apple.
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