L’iPhone è pronto a diventare una cartella clinica universale?
Indiscrezioni riportate dalla Cnbc sottolineano come Apple abbia creato un team speciale per sviluppare un hub software in grado di conservare tutta la storia medica di una persona. La società sarebbe in contatto con ospedali, aziende del settore e sviluppatori, e starebbe studiando nuove acquisizioni di startup.
Pubblicato il 16 giugno 2017 da Redazione

Un settore sempre più investito dalla trasformazione digitale è quello sanitario. Apple ne è consapevole e, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe costituito un team speciale al proprio interno per progettare un nuovo hub in grado di trasformare l’iPhone nella cartella clinica dell’utente. La piattaforma conterrebbe qualsiasi dato medico, dalle visite effettuate da dottori e specialisti, passando per i risultati delle analisi e le ricette relative ai farmaci. La Cnbc ha scritto che Apple sarebbe in stretto contatto con sviluppatori, ospedali e altri gruppi industriali (come le aziende farmaceutiche) per cercare di trovare un punto di contatto fra tutti questi mondi. E non è finita. La Mela avrebbe buttato gli occhi sul mercato in cerca di nuove startup da acquisire, soprattutto in ambito storage sulla nuvola.
Una volta creato il dataset sull’iPhone, l’utente potrebbe poi decidere di condividerlo con terze parti, dagli stessi ospedali a chi realizza applicazioni sanitarie. L’hub risolverebbe l’annoso problema dell’interoperabilità all’interno dei servizi sanitari nazionali, che fino ad oggi (malgrado l’aumento del tasso di digitalizzazione) hanno faticato a integrare informazioni provenienti da miriadi di fonti diverse.
La chiave di volta è la creazione di un nuovo sistema di storage interamente basato su cloud, fondamentale per l’accesso dei dati da remoto e per la loro condivisione su altre piattaforme. Se l’indiscrezione di Cnbc dovesse trovare conferma, si tratterebbe di un netto cambio di strategia per Apple, che fino ad oggi si è concentrata soprattutto su servizi di fitness tracking e di wellness, a livello consumer.
Diverse voci insistono da tempo su mirabolanti nuove tecnologie da implementare nei prossimi Apple Watch, pensate addirittura per misurare il glucosio nel sangue, mentre proseguono i lavori della società sui framework HealthKit e CareKit. Riuscire ad aggredire un mercato potenzialmente infinito come quello della sanità “professionale”, uscendo dal semplice monitoraggio cardiaco, rappresenterebbe una vittoria senza precedenti per Cupertino.
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