Pubblicato il 17 maggio 2019 da Redazione
I soldi dell’Unione Europea porteranno il Wi-Fi pubblico in 510 comuni italiani, i vincitori del secondo bando di WiFi4Eu: un progetto che dà a ciascuna municipalità un voucher di 15.000 euro, utilizzabile per installare hotspot in piazze, municipi, biblioteche, musei, ospedali, parchi. Lo scopo è quello di servire i cittadini, dato che su queste reti non potranno essere veicolati messaggi pubblicitari né esercitate attività di raccolta di dati rivendibli o monetizzabili in altro modo. Il primo bando, nel 2018, aveva ricevuto più di 13mila candidature (di cui 3.202 dall’Italia) e premiato i primi 2.800 arrivati (e 224 comuni italiani) con altrettanti voucher.
Per la seconda gara di WiFi4Eu è valsa la medesima logica del “chi prima arriva, meglio alloggia”. E la vittoria è stata questione non di giorni e nemmeno di ore, ma di attimi: il 98% dei voucher, infatti, è stato assegnato a comuni che hanno inoltrato la domanda nei primi sessanta secondi dall’apertura del bando. In questo caso su diecimila richieste i vincitori sono stati 3.400, per un totale 51 milioni di euro di finanziamento. “Le richieste hanno ampiamente superato il numero di voucher disponibili in questo bando”, ha spiegato la Commissione Europea. “Hanno fatto domanda comuni appartenenti a tutte e trenta le nazioni partecipanti (Stati membri Ue, Norvegia e Islanda). Spagna, Italia e Germania hanno raggiunto il numero massimo di voucher disponibile per singolo Paese”.
La lista dei 510 comuni italiani attraversa tutto lo Stivale, comprendendo qualche città, cittadine e piccoli centri di provincia, tra cui Acireale, Alberobello, Alessandria, Barletta, Bitonto, Brunico, Busto Arsizio, Cantù, Capo d’Orlando, Catania, Chioggia, Fabriano, Fossano, Gorizia, Grottammare, Jesi, Jesolo, L’Aquila, Loreto, Macerata, Marsala, Maratea, Martina Franca, Mondovì, Monza, Nocera Inferiore, Noto, Novara, Peschiera Borromeo, Putignano, Ravenna, Recoaro Terme, Riccione, Ruvo di Puglia, Saluzzo, San Pellegrino Terme, Sesto Fiorentino, Viterbo e Voghera. L’elenco completo è disponibile sul sito della Commissione Europea. Due ulteriori bandi saranno attivati da qui a 2020, così da portare a novemila il numero di voucher complessivamente erogati.
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