L’Lte di Ericsson viaggia in treno a 200 chilometri orari
L’azienda svedese e la canadese Bombardier hanno condotto alcuni test di laboratorio simulando il funzionamento delle comunicazioni Lte su un treno che si muove a duecento chilometri all’ora. Ottimi i risultati: latenze inferiori ai 100 millisecondi e perdita di pacchetti quasi nulla.
Pubblicato il 06 agosto 2016 da Redazione

Come tragici e recenti fatti di cronaca putroppo ci ricordano, nei trasporti ferroviari la precisione delle comunicazioni è tutto. Ericsson è fra coloro che stanno lavorando per far compiere dei salti di qualità alle reti Lte applicate ai sistemi di controllo (essenziali per la sicurezza e l’efficienza dei trasporti) ma anche ai servizi di connettività e intrattenimento proposti ai passeggeri. L’azienda svedese ha collaborato con Bombardier, un costruttore canadese di aeromobili e di altri mezzi di trasporto urbano e interurbano, per mettere alla prova l’Lte sia nelle comunicazioni continue fra treni e computer Ctbc (communications-based train control), sia in soluzioni come le televisioni a circuito chiuso, le piattaforme informative, la pubblicità, i servizi di chiamata e la copertura WiFi a bordo.
Più precisamente, era necessario verificare la latenza, la velocità e qualità del trasferimento dati, oltre la capacità dell’Lte di supportare servizi di vario tipo. Un esempio è rappresentato dai servizi di localizzazione sfruttati dai sistemi Cbtc per svolgere funzioni automatiche di protezione, supervisione e gestione dei treni: disponendo di informazioni accurate sulla posizione esatta dei treni, diventa possibile dirigere il traffico e smistare i treni sul percorso in modo sicuro ed efficiente.
Ericsson e Bombardier hanno, dunque, eseguito undici test di laboratorio simulando il funzionamento dell’Lte su un treno in corsa con velocità fino a 200 chilometri all’ora, e verificando il funzionamento della rete sui requisiti di latenza di Bombardier, sulla perdita di pacchetti e sulla capacità di dare priorità alle applicazioni critiche (cioè quelle riguardanti la sicurezza).
Durante gli esperimenti Cbtc, le reti Lte hanno raggiunto latenze in uplink e downlink definite da Ericosson come “decisamente al di sotto della soglia dei 100 millisecondi” e una perdita di pacchetti quasi nulla (tutti i risultati sotto lo 0,5% sono stati considerati positivi). La funzione Quality of Service, inserita all’interno dell’attrezzatura Ericsson, ha inoltre permesso una migliore gestione delle priorità dei servizi ferroviari più critici.
“I risultati dei test effettuati fino a oggi sono davvero promettenti”, ha dichiarato Charlotta Sund, head of customer industry & society di Ericsson, “e continueremo a testare una grande quantità di modem per assicurarci di poter fornire solide reti Lte per applicazioni ferroviarie. Puntiamo a sviluppare soluzioni che garantiscano una maggiore sicurezza ferroviaria attraverso i sistemi Cbtc e Tv a circuito chiso, oltre che un miglior intrattenimento per i passeggeri attraverso vari servizi quali la copertura per il traffico voce, le piattaforme informative, la pubblicità e il WiFi”.
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