20/09/2021 di Redazione

La crescita di Appian fra low-code e process mining

Il tradizionale evento europeo, anche quest’anno erogato in forma virtuale, ha fatto da teatro non soltanto a un nuovo aggiornamento della piattaforma per lo sviluppo rapido di applicazioni. Al centro, anche l’acquisizione di Lana Labs.

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Sviluppo rapido, robot process automation (Rpa), low-code, ma anche process mining hanno tenuto banco all’Appian Europe 2021. Se la piattaforma di riferimento del vendor è approdata alla versione 21.3, tra l’altro con nuove funzionalità per l’automazione delle interfacce utente e dei sistemi connessi, la recente acquisizione di Lana Labs apre scenari inediti.

Per una realtà che sull’automazione dello sviluppo ha costruito tutta la propria fortuna, l’allargamento al process mining è un elemento di rilievo, che offre ai clienti capacità di analisi e visualizzazione dei processi complementare soprattutto con le soluzioni Rpa e Bpm (Business process management): “Si tratta di un ambito affascinante, fin qui incapace di capitalizzare sui propri risultati”, ha commentato il Ceo di Appian Matt Calkins. “L’integrazione con i nostri strumenti colma una lacuna e serve a proporre una completa tecnologia di progettazione dei workflow”.

Lo specialista di Rpa intende proporre una soluzione in grado non solo di analizzare i processi a monte, ma anche a valle dell'automazione. La connessione con il proprio sistema Api Rest pubblico rende più fluida l’importazione e la trasformazione dei dati, limitando la necessità di passare attraverso un Etl e preparare i dati: “Abbiamo fin qui condiviso diversi clienti, ma ora l’integrazione fornirà maggiori vantaggi”, ha rilevato Calkins. “Lo stesso si può dire dei partner, in diversi casi preparati sulle rispettive tecnologie”.

Matt Calkins, Ceo di Appian

Quello del process mining è un segmento di interesse per diversi grandi player. Lo testimonia l’acquisizione di Signavio da parte di Sap, ma anche quella dell’italiana MyInvenio che Ibm ha messo a segno nel marzo di quest’anno. Anche Microsoft si è mossa con l’introduzione di Process Advisor, un tool integrato a Power Automate.

Tra le altre novità viste all’Appian Europe 2021, si può citare Appian Records, uno strumento già inserito nella versione 20.3 della piattaforma e creato per centralizzare e coordinare dati che provengono da diverse fonti. Oltre a creare relazioni fra i dati per generare tabelle multidimensionali, è ora possibile parametrizzare il modello dei dati e specificare la tipologia di relazioni (one-to-one, one-to-many, many-to-one).

Altre migliorie riguardano le capacità di filtraggio, aggregazione e localizzazione delle registrazioni, creandone anche di personalizzate o generando azioni di creazione, aggiornamento e cancellazione. È stata poi presentata l’anteprima di Task Recorder, uno strumento di screen scraping, che permette di selezionare i dati da estrarre e descriverli in pochi click.

 

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