La crisi dell’hard disk spinge Wd a cambiare strategia
Western Digital chiuderà lo storico stabilimento malese di Petaling Jaya entro la fine del 2019, ma in parallelo aprirà una nuova fabbrica per unità Ssd sempre nel Paese asiatico. La società razionalizza così la produzione di Hdd a causa della crescente domanda di drive flash.
Pubblicato il 18 luglio 2018 da Ludovica Solla

Western Digital chiuderà il proprio impianto per la realizzazione di hard disk in Malesia, a Petaling Jaya, entro la fine del 2019. La produzione di dischi rigidi verrà comunque mantenuta negli altri stabilimenti già esistenti mentre, secondo quanto riportato da The Register, una nuova fabbrica per unità Ssd sarà aperta a Penang, nell’ovest del Paese. Da tempo però Wd, principale player del settore a livello globale, è in crisi a causa della crescita della domanda di unità di memoria a stato solido, quali Ssd e Nand flash, ormai preferiti agli hard disk tradizionali in un ventaglio sempre più ampio di applicazioni. La compagnia, che originariamente iniziò la sua attività produttiva proprio in Malesia nel 1973, realizzando semiconduttori personalizzati, si è affermata come vendor di dischi rigidi dal 1994.
Nel 2011 poi, le forti alluvioni in Thailandia, Paese dove si concentrava un quarto del totale della produzione globale di Wd, aveva provocato un immediato raddoppiamento nei prezzi di Hdd, ai quali la società non era riuscita a rimediare per più di due anni. Ma la decisione di chiudere lo stabilimento di Petaling Jaya non è una resa per la compagnia, che dichiara invece di puntare con questa mossa alla razionalizzazione delle operazioni di produzione di dischi fissi.
Secondo quanto dichiarato da un portavoce dell’azienda, il settore dello storage “sta affrontando un cambiamento radicale” pertanto l’obiettivo della società è quello di seguire le tendenze del mercato, espandendo la produzione di drive flash a discapito di quella di Hdd. Grazie a una collaborazione con Toshiba e all’acquisizione di Sandisk, Wd attualmente può vantare una vasta gamma di unità a stato solido, con cui sopperire al declino dell’Hdd.
Secondo Aaron Rakers, analista di Wells Fargo, dopo la chiusura di Petaling Jaya, Wd resterebbe con due soli impianti di dischi rigidi, entrambi siti in Thailandia. La società si dichiara comunque sempre “fermamente impegnata in Malesia”, con la quale conta ormai quarantacinque anni di collaborazione con il governo e aggiunge che “i dipendenti interessati riceveranno assistenza, compreso compenso e supporto per l’aggiornamento”.
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