La febbre dell’intelligenza artificiale fa ripartire i ricavi di Nvidia
Ricavi e utili sono in calo anno su anno, ma crescono rispetto al trimestre precedente. Gaming, supercalcolo e applicazioni di AI sostengono la domanda di Gpu Nvidia.
Pubblicato il 24 febbraio 2023 da Redazione

La corsa all’intelligenza artificiale prosegue, si tratti di un fenomeno temporaneo o di una direzione che segnerà il futuro irreversibilmente. Nvidia è tra le aziende che stanno capitalizzando questo interesse: nel quarto trimestre dell’anno fiscale, chiusosi il 29 gennaio, l’azienda ha ottenuto 6,05 miliardi di dollari di ricavi, segnando una ripresa rispetto al recente passato. Il risultato trimestrale è in calo del 21% su base annua ma in crescita del 2% sul quarter precedente. I ricavi annui si sono attestati a 27 miliardi di dollari, dato in linea con il precedente esercizio fiscale. I numeri hanno superato le attese degli analisti, contribuendo a far guadagnare quota al titolo Nvidia in Borsa.
Gli utili mostrano un andamento simile, ma più estremo. L’utile netto del quarto trimestre, 680 miliardi di dollari, corrisponde a un calo del 53% anno su anno e a una crescita del 108% rispetto al terzo trimestre. Sono segnali di quanto Nvidia abbia incrementato, e solo di recente, la vendita di prodotti ad alta marginalità, come le Gpu e i software e servizi funzionali all’intelligenza artificiale.
I numeri dell'anno fiscale di Nvidia chiuso al 29 gennaio 2023
Le tecnologie di AI esistono da decenni ma sono in continua evoluzione e stanno raggiungendo ora una maturità e, soprattutto, una facilità di “esportazione” che le rende accessibili a un vasto pubblico di sviluppatori, di aziende e persino di utenti. Oltre alle applicazioni di AI generativa, come ChatGPT e i suoi concorrenti (anche Amazon vi sta investendo), l’intelligenza artificiale alimenta anche l’industria dei videogiochi, che è uno dei principali settori di destinazione dei prodotti Nvidia. La specializzazione dell’azienda sono i processori grafici, le Gpu, su cui Nvidia detiene circa l’80% di market share.
“L’AI è a un punto di svolta”, ha dichiarato il fondatore e Ceo, Jensen Huang, “e si prepara a raggiungere un’ampia adozione in tutti i settori. Dalle startup e alle grandi imprese, stiamo osservato un’accelerazione dell’interesse nella versatilità e nelle abilità dell’AI generativa. Siamo pronti ad aiutare i clienti a trarre vantaggio dalle scoperte dell’AI generativa e dei modelli linguistici di larga scala”.
Huang ha anche rimarcato che il mercato del gaming si sta riprendendo, dopo il calo degli ultimi anni. Nvidia è anche impegnata sul fronte del supercomputing con prodotti come l’unità di calcolo grafico H100 e il Transformer Engine, una libreria software per l’accelerazione dei carichi di lavoro di intelligenza artificiale su larga scala. Un tempo accessibili solo a grandi università, istituzioni o enti di ricerca, oggi i sistemi di supercalcolo sono veicolati anche via cloud, come offerta “as-a-service”, e i grandi cloud service provider hanno scelto Nvidia per percorrere questa opzione.
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