La “prima volta” di Windows 10: arriva il major update d’autunno
Dopo una serie di aggiornamenti minori, Microsoft sta distribuendo in queste ore il primo pacchetto davvero corposo per il suo ultimo sistema operativo. I principali miglioramenti riguardano le prestazioni, Cortana, Edge e il menu Start. Sostanziose anche le novità sul fronte aziendale, con nuove soluzioni per la gestione sicura dei dispositivi mobili.
Pubblicato il 13 novembre 2015 da Redazione

Se Windows 10 è stato caratterizzato dall’arrivo estivo, il suo primo aggiornamento di peso porta con sé i colori dell’autunno. Dopo l’annuncio di alcuni cambiamenti nella strategia di mercato per il 2016, Microsoft sta rilasciando in queste ore un major update per gli oltre cento milioni di computer e dispositivi che già ospitano il suo ultimo sistema operativo. La build 1511 punta tutto sulle performance, che sarebbero migliorate del 30% rispetto a quanto riusciva a fare Windows 7. Ciò include per esempio anche i tempi di avvio delle macchine, che con Windows 10 risultavano decisamente lunghi. In realtà, Ictbusiness.it ha fatto una prova utilizzando un ultrabook Samsung Series 5 Ultra e l’aggiornamento la prima volta non è andato a buon fine. Al secondo tentativo tutto è invece filato liscio, anche se il processo richiede un po' di tempo per essere completato. Gli utenti con dispositivi touch possono ora utilizzare Cortana per scrivere note a mano libera con lo stylus: l’assistente digitale del sistema operativo riconoscerà eventuali numeri di telefono, indirizzi mail e anche indirizzi reali per aiutare l’utente a impostare promemoria e note. La funzione è al momento disponibile soltanto negli Stati Uniti.
Il browser Edge accoglie invece l’anteprima delle tab, miglioramenti di sicurezza e delle prestazioni e la sincronizzazione di Preferiti ed Elenco di lettura tra i vari dispositivi. Dal punto di vista aziendale, Microsoft si è dichiarata consapevole della complessità della gestione del parco It odierno e ha deciso di andare incontro ai professionisti. La nuova build di Windows 10 porta quindi con sé due nuovi servizi gratuiti: Windows Update for Business e Windows Store for Business. Il primo fornisce controlli più granulari sulla distribuzione degli aggiornamenti della piattaforma tra computer e dispositivi aziendali, con la possibilità di creare gruppi di device per update scaglionati.
Il secondo offre ai manager It un negozio per applicazioni business che sappia rispondere alle esigenze di ogni singola organizzazione. Le imprese possono così scegliere uno o più metodi di distribuzione preferiti per le app, assegnando per esempio direttamente un programma a un dipendente, pubblicando i nuovi software su store privati o collegarli con le più note soluzioni di gestione dei dispositivi.
Inoltre, per questo aspetto cruciale della vita aziendale, l’aggiornamento di Windows 10 introduce due nuove funzionalità: Mobile Device Management, che si affianca ai prodotti di Enterprise mobility management (Emm) per una gestione completa e sicura dei dispositivi, anche in caso di approcci Byod alla mobilità; dopo il rilascio di una versione beta, è entrato nella versione stabile anche il nuovo servizio cloud Azure Active Directory Join, che porta i classici directory service di Microsoft direttamente sulla nuvola.
Dal punto di vista grafico, la principale novità riguarda lo storico menu Start, spesso rimaneggiato dalla casa di Redmond tra una release e l’altra. Il menu si può ora allargare, aggiungendo una colonna extra per un totale di quattro, con il supporto a 2.048 tile per le applicazioni (prima erano 512). Il colore delle “piastrelle” può ora essere modificato per renderlo più omogeneo, per esempio, alle sfumature dello sfondo.
A breve, come promesso da Microsoft nel blogpost dedicato alla nuova build, arriveranno anche funzionalità di protezione dei dati di livello enterprise, che consentiranno di separare le informazioni aziendali da quelle personali sui dispositivi. Il servizio è attualmente in test presso una serie di clienti partner e sarà disponibile prima per gli iscritti al programma Insider. Infine, l’ultimo update permette alle imprese di disattivare la misurazione costante (telemetria) dei dati e delle prestazioni dei sistemi, che Microsoft utilizza per migliorare l’esperienza utente.
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