30/04/2019 di Redazione

La pubblicità targata Microsoft inizia un nuovo corso

Il network Bing Ads è stato ribattezzato Microsoft Advertising per riflettere i cambiamenti voluti dall’azienda: in arrivo nuovi prodotti per marketer e clienti arricchiti dall’intelligenza artificiale, mentre il motore di ricerca manterrà l’identità cons

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L’universo pubblicitario di Microsoft cambia nome. L’azienda di Redmond ha annunciato il rebranding di Bing Ads, diventato ufficialmente Microsoft Advertising. Il pacchetto di servizi per i marketer non cambia sostanza, ma riflette la volontà della società statunitense di presentarsi con il proprio nome anche in questo segmento. “Clienti e partner ci conoscono già come Microsoft e molti di loro stanno già utilizzando i nostri nuovi prodotti di adv che vanno ben oltre la ricerca” su Bing, ha spiegato il vendor citando per esempio lo strumento Audience Network: lanciato nel 2018, questo servizio permette di acquistare pubblicità nativa su Msn.com, Outlook, Edge e sui siti partner in syndication.

La piattaforma, non ancora disponibile in Italia ma in arrivo entro la fine del 2019, è l’evoluzione diretta di Bing Audience Network e Bing Native Ads, arricchita però da algoritmi di intelligenza artificiale e da nuove sorgenti dati per segmentare meglio il pubblico. I cambiamenti a livello di marchio sono già effettivi: il sito Bingads.com è diventato Microsoftadvertising.com e il partner program è stato ribattezzato Microsoft Advertising Partner Program.

Nei prossimi mesi tutti gli altri nomi di prodotti e servizi saranno modificati per riflettere le novità annunciate in queste ore. Il colosso di Redmond non abbandonerà però al suo destino Bing che, anzi, diventerà “sempre più importante”. Il motore di ricerca di Microsoft ha registrato il primo utile soltanto nel 2015 e l’azienda ha sottolineato in queste ore il centesimo mese consecutivo di crescita a livello di quote di mercato.

Malgrado ciò, il market share di Bing a marzo era, secondo Statcounter, solo del 2,45 per cento (tra l’altro in flessione rispetto allo stesso periodo del 2018). Il leader assoluto di mercato è invece Google, con il 92,51 per cento. La sfida che attende Microsoft sul proprio motore di ricerca è ardua, così come quella a livello pubblicitario dove Big G e Facebook la fanno da padrone.

Per cercare di contrastare con maggior efficacia i competitor, nei prossimi mesi il gigante di Redmond lancerà nuovi strumenti concentrandosi soprattutto su capacità native di intelligenza artificiale per l’Audience Network e per la categoria di offerta Sponsored Products, che permette agli inserzionisti di mettere in evidenza i propri prodotti.

 

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