La (ricca) seconda vita degli Sms è l’autenticazione multifattore
Secondo le stime di Juniper Research, quest’anno i servizi di multifactor authentication produrranno 27 miliardi di dollari di giro d’affari per gli operatori telefonici.
Pubblicato il 16 maggio 2022 da Redazione

L’autenticazione multifattore è fonte di guadagni per gli operatori di telecomunicazione. I metodi di multifactor authentication spesso sfruttano gli Sms come canale di invio token usa e getta (on-time password) o di altri codici necessari per completare una procedura di identificazione, e questo si traduce in potenziali guadagni per le telco. Secondo le stime di Juniper Research, quest’anno l’autenticazione multifattore frutterà agli operatori mobili 27 miliardi di dollari su scala globale, cioè due miliardi in più rispetto al valore generato nel 2021.
Questa crescita, pari al 5% del mercato, sarà trainata dalla crescente domanda di metodi di identificazione e accesso sicuri, a fronte della continua ascesa dei cyberattacchi basati sul furto d’identità e sulla violazione di credenziali. Juniper Research ha calcolato che quest’anno saranno inviati in tutto il mondo più di 1,7 miliardi di messaggi di autenticazione, e questo rappresenterà il 60% del totale degli Sms business. Insomma, quasi una seconda vita, per uno strumento che negli si è visto scippare dalle app (Whatsapp, Messenger, Telegram) il ruolo primario nelle comunicazioni istantanee tra utenti e in seguito anche quello tra clienti e aziende.
Per sfruttare al meglio l’opportunità dell’autenticazione multifattore, gli operatori di telecomunicazione dovrebbero compiere un passaggio fondamentale: adottare il machine learning per monitorare in modo automatizzato un grande volume di messaggi e quindi identificare quelli da trasformare in servizio premium. Inoltre dovrebbero sfruttare i firewall per monitorare e identificare flussi di traffico Sms usati per l’autenticazione multifattore e oggi ancora non monetizzati.
“Automatizzare il rilevamento del traffico per gli operatori è cruciale”, ha sottolineato Keith Breed, ricercatore di Juniper Research, “dato che ci aspettiamo che i volumi di autenticazione multifattore salgano a 2,1 miliardi di messaggi nel 2027. Le piccole e medie imprese, tipicamente, in passato non hanno investito sulla messaggistica per la sicurezza. Tuttavia, la crescente pressione per implementare una maggiore sicurezza per gli utenti ne spingerà l’adozione da qui ai prossimi cinque anni e aumenterà il traffico complessivo di Sms”.
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