09/12/2011 di Redazione

La spesa It nel 2012 sotto la lente di ingradimento di IDC

Gli analisti identificano quattro principali filoni che attireranno gli investimenti: cloud, social networking, soluzioni mobili e Big Data analytics. La spesa in questi segmenti crescerà del 18%, mentre il mercato It nel suo complesso aumenterà del 6,9%

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Fra i previsti botti in tema di cloud e mobilità, il 2011 si chiude all’insegna dell’ottimismo per ciò che concerne gli investimenti (su scala globale) in soluzioni e prodotti informatici previsti per il 2012. Questa, almeno, è la fotografia che scattano le consuete Predictions di Idc, e quindi una delle più autorevoli società di ricerca specializzate in materia di Information Technology.

La spesa It nel 2012 crescere del 6,9% a 1,8 trilioni di dollari

 
Fra i regali attesi sotto l’albero dai vendor tecnologici (e anche dai Cio) ci sarebbe dunque una maggiore disponibilità alla spesa da parte delle aziende con particolare attenzione a quattro filoni per altro più che noti: servizi cloud, social networking, soluzioni mobili (smartphone e media tablet compresi) e Big Data analytics. A giocarsi la partita – a diversi livelli – tutto il gotha dell’industria hardware, software e dei device mobili: da Microsoft a Hp, da Sap a IBM per finire a Research in Motion ed Apple. Chi primeggerà fra questi (all’appello non mancano ovviamente le varie Google, Oracle e altri ancora).

I quattro filoni di cui sopra, fanno notare gli analisti, sono attese a una crescita del 18% nel corso dei prossimi 12 mesi e la loro incidenza sul totale dei nuovi investimenti in tecnologie potrebbe raggiungere almeno l’80% da oggi al 2020. L’incremento della spesa It, invece, si limiterebbe a un comunque discreto 6,9% anno su anno, per un giro d’affari stimabile nel 2012 nell’ordine degli 1,8 trilioni (migliaia di miliardi) di dollari.

Il 2012 sarà un anno secondo Idc molto importante anche per un altro “avvenimento” da tempo atteso e predetto: il sorpasso dei dispositivi mobili a danno dei tradizionali pc, sia in termini di volumi che di valore. Le applicazioni mobili, altra faccia della rivoluzione senza fili, toccheranno quota 85 miliardi di download, generando un fatturato superiore a quello dei mainframe.

In chiave cloud, i prossimi mesi vedranno secondo gli analisti uno spostamento evidente del focus delle aziende, e più precisamente prevarrà l’attenzione alla creazione di piattaforme ed ecosistemi applicativi rispetto alla costruzione delle infrastrutture per migrare e gestire dati e sistemi nella nuvola.

IBM, Microsoft (che alcuni voci danno interessata all’acquisizione di Netflix, gigante dei contenuti di entertainment online americano) e Oracle se la dovranno vedere in tal senso con sfidanti che rispondono al nome di Amazon (i cui Web Services in the cloud dovrebbero generare un business da oltre un miliardo di dollari nel 2012), Google, Salesforce.com e VMware. E in questo scenario alla ribalta delle cronache perché oggetto di scalata da parte delle big dell’It potrebbero salire realtà specializzate in materia di cloud e software as a service come Workday, NetSuite e Taleo.

Gli investimenti in servizi cloud, social media, Big Data analytics e mobile cresceranno del 18% nel 2012


La strategia della crescita per acquisizioni avrà quindi un secondo palcoscenico importante, quello delle realtà che si sono affermate nel campo dei social media: Spigit, BrightIdea, Attensity, Lithium o la stessa LinkedIn potrebbero finire nel mirino delle varie Microsoft, IBM e Oracle perchè dotate di asset tecnologici utili a poter ampliare le piattaforme software di relazione di queste ultime

Quindi i Big Data. Idc definisce questa voce – intesa come soluzioni hardware e software deputate a gestire ed archiviare i dati aziendali - una “must competency” per il 2012 in relazione alla crescita prevista del 48% rispetto al 2011 del volume delle informazioni in formato digitale, che dovrebbe toccare i 2.7 zettabytes. Oltre il 90% di questi dati sarà inoltre di tipo non strutturato, e cioè e-mail, immagini, video, file derivanti da siti di social media e altro)

Infine la questione mobile. Gli investimenti sulle reti di trasmissione voce e dati supereranno quelli destinati ai network di rete fissa per la prima volta e il numero di dispostivi di comunicazione intelligenti di nuova generazione sorpasserà quello dei tradizionali apparecchi di computing con un rapporto di due a uno entro i prossimi 24 mesi. Di contorno l’80% delle nuove applicazioni commerciali di taglio enterprise sarà implementato attraverso piattaforme cloud e il 15% sarà basato sullo standard HTML5.

Da Idc è arrivato per concludere un ultimo chiaro imput. I grandi vendor tecnologici dei Paesi emergenti, e i nomi in evidenza sono per esempio quelli di Huawei, Zte e China Telecom, avranno un approccio molto aggressivo sui mercati gia sviluppati, a cominciare dal bacino di utenza in assoluto più numeroso, quello degli Stati Uniti.

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