05/08/2016 di Redazione

LinkedIn si fa bella per Microsoft, fatturato in crescita del 31%

Nel secondo trimestre l’azienda ha registrato un balzo del 31% (anno su anno) nelle entrate, a 933 milioni di dollari, mentre gli utili sono in rosso a causa del pagamento di alcuni oneri fiscali. Entro la fine del 2016 è programmata l’acquisizione da par

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LinkedIn affronta l’estate in forma smagliante ed è prontissima non per la prova costume ma per l’ingresso in Microsoft. Quello iniziato ad aprile e terminato a fine giugno è stato il miglior risultato trimestrale di sempre in termini di fatturato: 933 milioni di dollari, ovvero il 31% in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. L’azienda ha superato sia le sue stesse precedenti previsioni, sia quelle degli analisti, collocate intorno agli 898 milioni di dollari. Si tratta della prima trimestrale successiva all’annuncio dell’acquisizione da parte di Microsoft, e forse l’ultima (o almeno la penultima) prima del matrimonio fra le due società, da celebrarsi entro la fine dell’anno una volta completato l’iter di approvazione.

La casa di Redmond intende preservare sia il marchio sia l’indipendenza dell’acquisita, anche se si prospettano possibili integrazioni fruttuose fra il social network e prodotti come Office, Outlook e Skype. A cose fatte, l’attuale amministratore delegato di LinkedIn, Jeff Weiner, manterrà l’incarico ma dovrà rendere conto delle sue scelte e risultati direttamente a Satya Nadella. “Riteniamo che unire le nostre forze a quelle di Microsoft ci permetterà di accelerare ulteriormente e di far crescere la nostra capacità di generare valore e opportunità di crescita economica per ogni lavoratore del mondo”, ha commentato Weiner a margine dei risultati trimestrali.

Sul 31% di crescita dei ricavi, a detta del Ceo, hanno influito i continui sforzi di innovazione del social network, che oggi conta 450 milioni di iscritti. “La continua innovazione di prodotto”, ha detto Weiner, “ha fruttato maggiori livelli di engagement e rafforzato la nostra offerta per le aziende”. Quasi due terzi dei ricavi trimestrali, 597 milioni di dollari (+35% anno su anno), derivano dagli strumenti e servizi di recruiting messi a disposizione di aziende e uffici delle risorse umane. Altri 181 milioni sono stati generati da soluzioni di marketing, come i contenuti sponsorizzati.

 

Jeff Weiner, Ceo di LinkedIn (foto Associated Press)

 

Nei tre mesi l’azienda ha riportato tuttavia una perdita di 119 milioni di dollari (89 centesimi ad azioni), dovuta al pagamento di alcuni oneri fiscali. Senza di essi, a detta di LinkedIn, si sarebbe invece registrato un utile netto di 153 milioni di dollari, corrispondente a 78 centesimi per azione.

In attesa dell’acquisizione da parte di Microsoft, la società sembra comunque in salute, anche considerando la buona crescita dell’utenza, passata fra aprile e giugno da 433 a 450 milioni di iscritti e salita del 18% in un anno. Le pageview per utente sono aumentate del 21%. In virtù dei lavori in corso per chiudere l’acquisizione, l’outlook sull’intero 2016 non è stato comunicato.

 

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