Lo specialista del caffè ha cambiato metodo (nell’It)
Dall’anno scorso la Massimo Zanetti Beverage Group (cui fanno capo una cinquantina di aziende) ha una nuova infrastruttura di rete e un Erp centralizzato. La gestione è stata affidata a Vem Sistemi, con diversi benefici.
Pubblicato il 20 giugno 2019 da Redazione

Per arrivare al piacere sensoriale riassunto in una tazzina di caffè c’è un lungo lavoro. Anche tecnologico. L’infrastruttura informatica di Massimo Zanetti Beverage Group, uno tra i grandi nomi mondiali della produzione, lavorazione e distribuzione di caffè tostato, è stata rinnovata in molte delle sue componenti ( rete, server, storage, backup) e si è spostata maggiormente verso il cloud, con l’obiettivo di ottenere una maggiore velocità, una riduzione dei costi e un incremento di efficienza.
Rinnovare un’infrastruttura It non era un’opera semplice per una realtà grande e articolata come il gruppo titolato a Massimo Zanetti, composto da una cinquantina di società disperse su quattro continenti, 18 stabilimenti attivi in Europa, Asia e America e circa 400 caffetterie in una cinquantina di Paesi. La società produce e vende caffè ma anche tè, cacao, cioccolata, spezie e macchine per il caffè. La Holding del Gruppo, domiciliata a Villa Zanetti a Treviso, è la struttura dove si concentra il management della capogruppo e in cui vengono svolte tutte le attività di coordinamento. “Dal punto di vista IT”, racconta Massimo Zuffi, group information technology director di Massimo Zanetti Beverage Group, “ci occupiamo soprattutto di applicazioni critiche per l’elaborazione di dati economico-finanziari, alimentando da un lato un data warehouse interno e sfruttando dall’altro un’applicazione Epm basata su cloud per il controllo di gestione e il financial reporting”.
Fino all’anno scorso le diverse società del gruppo avevano differenti sistemi Erp, fatto che complicava le attività di controllo di gestione. Per questo il management decise, nel 2018, di mettere in opera un Erp unico per tutto il gruppo, utilizzabile da tutte le sue società. La ricerca di un system integrator, che potesse non solo implementare la soluzione ma anche poi gestirla, è approdata sulla brianzola Vem Sistemi. Quest’ ultima si è occupata di studiare e proporre un nuovo sistema che garantisse alcune continuità con l’architettura precedente.
Sono state adottate, quindi, nuove soluzioni rete, server, storage e backup. In particolare, gli switch core sono stati sostituiti con due sistemi Cisco Nexus 3548, ai quali sono stati connessi gli uplink verso gli armadi periferici e le connessioni 10G verso l’ambiente server-farm. Allo stesso modo sono stati sostituiti tutti gli switch periferici con dei Cisco 2960X con tecnologia Stack-Wise, che consente di gestire più dispositivi dello stesso armadio come se fossero una sola unità. Anche per gli access point sono stati adottati apparati di Cisco, gli AP 1700.
Il cambiamento più sostanziale è stato però un altro: un passo ulteriore verso il cloud. Si è scelto di affidare la gestione dei servizi a Vem Sistemi attraverso la modalità IaaS (Infrastructure as a Service). “All’interno della holding”, spiega Zuffi, “dobbiamo seguire il core business e non possiamo occuparci di attività come la gestione del data center. Anche per questo motivo, ho curato insieme a Vem Sistemi gli aspetti economici del nostro rapporto di partnership, delegando completamente a loro sia la scelta delle tecnologie sia la loro successiva gestione, passando da un paradigma reattivo a uno proattivo”.
Dopo la fase di progettazione e implementazione delle nuove tecnologie, Vem ha preso in carico la gestione dell’infrastruttura IT della capogruppo attraverso il proprio Noc (Network Operation Center) e il proprio Soc (Security Operation Center), occupandosi del buon funzionamento dell’infrasftuttura composta da telefoni, reti, sistemi di collaboration e videosorveglianza). Il system integrator si fa carico anche della risoluzione di eventuali problemi e da remoto effettua verifiche periodiche.
Nel “nuovo corso” di Massimo Zanetti Beverage Group i tempi di risoluzione dei problemi si sono ridotti notevolmente, poiché gli interventi vengono innescati automaticamente dal sistema di monitoraggio di Vem. “La squadra IT della holding”, conclude Zuffi, “ha ridotto drasticamente il tempo dedicato alla gestione dell’infrastruttura, riuscendo a focalizzarsi maggiormente sulle applicazioni a supporto del business. Senza dimenticare che il nuovo paradigma di leasing operativo ci ha permesso di ridurre l’investimento rispetto alla situazione precedente. La proattività ha portato maggior efficienza, contestualmente a una riduzione dei costi operativi, per cui anche il nostro target economico è stato pienamente centrato”.
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