04/11/2019 di Redazione

Lunga vita agli smartphone, Samsung e Huawei trainano il mercato

Nel terzo trimestre 2019 i volumi di vendita sono cresciuti dell’1% anno su anno, secondo Canalys, e del 2% secondo Strategy Analytics. Samsung e Huawei i vincitori, mentre Apple rallenta.

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Gli smartphone godono di buona salute: il mercato riserva ancora delle sorprese, non solo per quanto riguarda le innovazioni ma anche relativamente alle vendite. Dopo due anni di rallentamento, infatti, i volumi sono in crescita: per Canalys, nel terzo trimestre 2019 sono stati distribuiti 352,4 milioni di telefoni smart, l’1% in più rispetto all’analogo periodo del 2018; per Strategy Analytics l’incremento è del 2% e i volumi toccano quota 366,3 milioni di unità. Va però fatto qualche distinguo, perché non tutti i marchi escono vincenti da questo scenario. Samsung è ancora in testa, e con un certo margine, mentre al secondo posto Huawei è l’azienda che più ha incrementato i volumi (+29% anno su anno) ed Apple, al terzo, osserva un calo nelle vendite degli iPhone. Arretrano anche il quarto e quinto classificati, rispettivamente Xiaomi e Oppo, mentre la pletora degli “altri” è sufficiente a bilanciare i loro cali e a trainare verso l’alto i numeri.

 

 

La solidità di Samsung
Con 78,2 milioni di smartphone venduti nei tre mesi (+8% anno su anno)  secondo Strategy Analytics e 78,9 milioni secondo Canalys, il colosso sudcoreano ha guadagnato circa due punti di market share. Il merito, come già spiegato a margine del recente annuncio dei risultati finanziari, spetta soprattutto ai Galaxy A di fascia media e al modello flagship Galaxy Note 10 (anche se quest’ultimo ha contribuito più ai profitti che non hai volumi). Inoltre, come sottolineato dagli analisti, nell’ultimo anno Samsung ha saputo presidiare tutte le nicchie di mercato e i segmenti di prezzo con numerosi nuovi lanci di prodotto.

 

Lo sprint di Huawei 

Martellata dalle tasse statunitensi sulle importazioni e dagli attacchi della Casa Bianca, la società di Shenzhen si era già presa una rivincita nel secondo trimestre grazie alle ottime vendite di smartphone registrate in Cina. La tendenza è stata confermata nel terzo trimestre, con 66,7-66,8 milioni di unità vendute e con una quota mercato del 18%, un record per Huawei, che l’anno prima aveva il 14%. Anche in questo caso, a fare da traino ai volumi è stato il mercato cinese, nel quale l’azienda ha guadagnato terreno ai danni di Xiaomi e Oppo ma soprattutto dell’iPhone.

 

 

Tempi non felicissimi per gli iPhone 

Nei monitoraggi di Strategy Analytics, le consegne di iPhone sono calate del 3% anno su anno, dai 46,9 milioni del terzo trimestre 2019 ai 45,6 milioni dell’analogo periodo del 2019. Ciononostante si osservano segnali di ripresa e a detta degli analisti Apple trarrà beneficio dai prezzi (relativamente contenuti) degli iPhone 11 e da una ripresa della domanda negli Stati Uniti e in Asia. Più fosco il quadro dipinto da Canalys, secondo cui i volumi sarebbero invece scesi del 7%, da 46,9 a 43,5 milioni di unità.

 

La variabile del 5G

Mentre Oppo e Xiaomi dovranno cercare di riguadagnare posizioni in Cina e in generale sui mercati asiatici, con proposte di prezzo appetibili e alternative a quelle di Huawei, la vera sfida si ghiocherà tra i primi tre player. Il 5G, a detta degli analisti, sarà una variabile cruciale. “Il 5G sarà il prossimo terreno di battaglia per Samsung”, ha commentato il direttore della ricerca di Canalys, Rhusabh Doshi. “Tra i vendor di telefoni cellulari, è uno dei pochi a progettare i propri chip e modem e non si ritrova schiacciato dentro ai cicli di innovazione di fornitori terzi, come Qualcomm. Se si muoverà più velocemente di Qualcomm, Samsung potrà vincere la competizione degli smartphone 5G di fascia media”.

 

 

 

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