Meno caotico e più smart. È il (multi) cloud promosso da Vmware
Al VMware Explore 2022 Europe, protagonisti il multicloud, il cloud nazionale, la sicurezza e la gestione mobile del workspace.
Pubblicato il 09 novembre 2022 da Redazione

Vmware cancella le barriere di accesso al “cloud che si vuole”. L’obiettivo dichiarato dal vendor dal palco del proprio Vmware Explore 2022 Europe – il nuovo nome di quello che era il Vmworld Europe, l’evento dedicato a partner e clienti del Vecchio Continente che si sta tenendo in questi giorni a Barcellona – è cercare di agevolare il percorso dei clienti verso il multicloud e trasformare il caos e la complessità delle attuali offerte in opportunità. Vmware propone un approccio “smart” che consenta di scegliere quale e quanti cloud utilizzare.
"Un ambiente multi-cloud offre alle aziende la possibilità di scegliere tra diversi cloud, dai sovereign ai global, nei quali eseguire le proprie applicazioni”, ha esordito Raghu Raghuram, Ceo di Vmware (nella foto in apertura), rivolgendosi a una platea di circa 10.000 persone. “Un’opzione di scelta in ambienti multicloud per la quale Vmware accompagna i propri clienti, seguendoli nelle varie fasi di questo viaggio per aiutarli a trasformare la complessità che questi ambienti presentano in un vantaggio competitivo, sia attraverso la nostra tecnologia sia attraverso le tante partnership strategiche che vengono siglate con questo obiettivo".
Le aziende che hanno deciso di andare nella direzione del multicloud hanno dovuto affrontare diversi problemi dovuti al drastico aumento della complessità, ma anche problemi di sicurezza e di mancanza di competenze. Per questo motivo Vmware insieme ai suoi partner si propone di agevolare il processo di adozione del multicloud mediante un approccio cloud smart, conferendo flessibilità e possibilità di scelta tra più fornitori e ambienti. E promette, così, vantaggi competitivi.
Vantaggi misurabili, a quanto risulta da una ricerca effettuata da Vanson Bourne per Vmware, la quale indica come per il 97% delle aziende “cloud-smart” del panel l’approccio al multicloud abbia migliorato l’aumento dei ricavi e per il 96% la redditività. Questi risultati mostrano, quindi, come i Vmware Cross-Cloud services, che si basano per l’appunto su un approccio cloud-smart, possano aiutare i clienti a scegliere il servizio giusto per ogni specifica applicazione.
In sintesi, oltre ai Vmware Cross-Cloud services per la navigazione multi-cloud, gli annunci sono stati in prevalenza orientati alla protezione, scalabilità e spostamento dei workload su private, public cloud e all’edge nel processo della trasformazione digitale che passa per la “nuvola”.
Edge e cloud nazionali
Vmware Sovereign Cloud offre ora Tanzu su sovereign cloud, il pacchetto Aria Operations Compliance per sovereign cloud e nuove soluzioni di ecosistema aperto. Sono 25 i partner coinvolti a livello globale, i quali, ora, potranno fornire a livello locale servizi equivalenti a quelli presenti nei cloud pubblici, ma con conformità e residenza all'interno dei territori nazionali.
La soluzione SD-Wan di nuova generazione di Vmware, con un nuovo SD-Wan Client, consente alle aziende ottimizzare la distribuzione di applicazioni, dati e servizi a siti, filiali e abitazioni, attraverso qualsiasi rete e qualsiasi dispositivo, indipendentemente dalla loro ubicazione. Carbon Black Xdr accresce la sicurezza laterale estendendo la visibilità e il rilevamento della rete di Vmware a Carbon Black Enterprise Edr, migliorando il monitoraggio delle minacce su endpoint e reti.
Vmware ha inoltre annunciato miglioramenti al portfolio di app cloud native Vmware Tanzu e alla piattaforma di gestione del cloud Vmware Aria, le quali, combinate, consentono un approccio smart per lo sviluppo, la consegna e la gestione delle applicazioni cloud-native.
Un workplace “ibrido”
Sono state annunciate, inoltre, nuove funzionalità per Anywhere Workspace, tra cui l’ampliamento della copertura della soluzione DEX di Vmware anche verso dispositivi Windows gestiti da terzi. Workspace One Freestyle Orchestrator è stato ampliato per consentire l'automazione al di là dei flussi di lavoro specifici per i dispositivi all'interno di Workspace One.
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