Mercato digitale: l’Italia arranca ancora verso la ripresa
Nel corso di quest’anno la spesa in Ict, telecomunicazioni ed elettronica nel nostro Paese resterà sostanzialmente in linea con i risultati del 2013, raggiungendo i 79,2 miliardi di euro, mentre cresceranno bene cloud, Internet of Things e dispositivi smart. Secondo The Innovation Group, il mercato è ancora in stallo.
Pubblicato il 25 luglio 2014 da Valentina Bernocco

Uno scenario di “sostanziale stallo del mercato”, (digitale e non), pur con “alcune realtà specifiche e isolate in crescita, ma per lo più a tassi ridotti rispetto a quanto avviene a livello internazionale”. È il dipinto dell’Italia digitale nell’anno 2014, tracciato da The Innovation Group in un report che mette insieme dati di proprietà della società di consulenza, statistiche Istat e altri umeri tratti dal mercato. Gli investimenti in Ict ed elettronica di consumo, insomma, non bastano a risollevare le sorti di un Paese che ancora patisce pesantemente le conseguenze della crisi economica; e tuttavia è giusto sottolineare l’effetto trainante di alcune tecnologie – cloud computing in testa, ma anche social media e Big Data – per le quali il mercato italiano mostra lo stesso tipo di dinamismo riscontrabile all’estero.
Nel 2014, secondo le stime fatte nei primi mesi dell’anno, il digital market italiano (nella definizione, per come intesa da The Innovation Group, rientrano il settore delle telecomunicazioni, l’It e l’elettronica di consumo) raggiungerà i 79,2 miliardi di euro. Un valore che non segna una ripresa, ma anzi un leggerissimo calo (-0,4%) rispetto a quello del 2013, e che è la somma algebrica di componenti diverse, con andamenti eterogenei. Ci sono, insomma, settori in contrazione, come quello dei server, che risultano sostanzialmente bilanciati dai nuovi trend a cui si accennava prima.
Prima di analizzare punto per punto che cosa sta “funzionando” e che cosa, invece, arranca all’interno del mercato digitale nostrano, gli analisti di The Innovation Group (il report è redatto da Camilla Bellini) contestualizzano la dinamica di stallo: in Italia lo scenario politico ed economico continua a essere attraversato da segnali contraddittori. Secondo i dati della Organisation for Economic Co-operation and Development, quest’anno il Pil crescerà appena dello 0,5% (dopo il -1,8% dello scorso anno), e bisognerà aspettare il 2015 per osservare un timido incremento dell’1,1%; il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 12,8%, sempre a detta dell’Oecd, valore superiore a quello dello scorso anno (12,2%) ma inferiore a quello atteso nel 2015 (12,5%), mentre parallelamente la produzione industriale continua a scendere. Forse per effetto delle promesse del Governo (fra bonus in busta paga e lotta all’evasione fiscale tramite l’obbligatorietà dei Pos per negozianti e liberi professionisti), l’Istat rileva tuttavia una lieve ripresa del clima di fiducia, premessa necessaria per far ripartire i consumi.
Nicchie di eccellenza in un mercato altalenante
Gli alti e i bassi del mercato It nostrano sembrano derivare dalla volontà delle aziende di “risparmiare il risparmiabile”, investendo soprattutto nelle tecnologie che sono per definizione una promessa di risparmio, come il cloud e (su un versante più tradizionale) i sistemi di Erp e Crm. Per questi ultimi l’imprenditoria italiana sembra seguire il trend internazionale di lieve crescita. Per l’anno in corso, secondo The Innovation Group, si prevede un aumento di vendite sia di soluzioni tradizionali ma aggiornate (per esempio, con la diffusione di moduli finanziari evoluti), sia di opzioni cloud, open- source e integrate con i social.
Altre aree in crescita sono rappresentate dalle soluzioni per la digitalizzazione e gestione documentale e dalla stampa digitale (trainata dalla printing 3D, specie per il settore tessile). Si tratta, in quest’ultimo caso, di una nicchia di mercato che però è degna di nota così come è la crescita degli investimenti per l’Internet of Things, per esempio applicati alla rintracciabilità degli oggetti tramite tag Rfid.
Decisamente più corposo è il mercato del cloud, per cui l’attesa è quella di una crescita anno su anno del 24,8% per la componente public e del 23,9% per il virtual private cloud. Aumenta, in particolare, la spesa delle aziende per soluzioni di Crm fruibili in modalità Software-as-a-Service. Per quanto riguarda gli aggiornamenti software, rilevanti, secondo The Innovation Group, sono anche le iniziative varate da alcuni vendor per tentare di stimolare gli acquisti, come per esempio la campagna di finanziamenti agevolati e di promozioni lanciata da Microsoft Italia in concomitanza con la cessazione del supporto a Windows XP e della necessità di aggiornamento di Office e Windows Server.
L'andamento del mercato delle "new digital technology", da cui sono esclusi i settori più tradizionali dell'It
Di sfuggita, il report fa notare anche come in Italia una “punta di eccellenza” all’interno della spesa in tecnologie sia rappresentata dagli “smart connected device”, e in effetti altre fonti autorevoli (ultima, un sondaggio sponsorizzato di Samsung) suggeriscono come la propensione all’acquisto di smartphone, tablet e Pc portatili nel Belpaese rimanga alta nonostante il contesto economico. Più in generale, secondo The Innovation Group, dopo un momento di crescita sostenuta anche da questi device e da altri prodotti della categoria “new digital technologies”, oggi il mercato digitale italiano sta entrando in una nuova fase. I vendor dovranno riuscire a differenziare maggiormente le proprie offerte, perché attualmente “i mercati ancora tardano a delineare, in termini di caratteristiche strutturali e di funzionalità, prodotti e soluzioni , con una conseguente difficoltà da parte degli utenti finali che si trovano a dover scegliere in autonomia tra prodotti spesso parzialmente intercambiabili”. Differenziarsi, dunque, sarà la chiave per farsi spazio in un mercato dove le opportunità di crescita vanno cercate attentamente.
MERCATI
- Huawei fa a meno degli Usa, avanti su tecnologie “made in China”
- Acquisizione per 1,6 miliardi di dollari, Infinera esplora l’ipotesi
- Sap dirà addio a Qualtrics, vendita per 12,5 miliardi di dollari
- Nuovo round di licenziamenti per Meta, 10mila persone a casa
- PA, utilities e servizi finanziari volano per Oracle in Italia
FOCUS
- Threat intelligence, per Mandiant è alla base della prevenzione
- Future of work week: Cisco ripensa i luoghi e i modi per lavorare
- Check Point riporta in auge il concetto di prevenzione
- BBBell, da operatore Internet a fornitore di servizi cloud
- Il campus di Elmec cresce abbinando tecnologia e sostenibilità