14/10/2021 di Redazione

Mercato Pc in crescita lenta, ma Dell fa un balzo del +26%

Nel terzo trimestre le vendite di Pc crescono solo dell’1% anno su anno, segnala Gartner. Lenovo è il primo marchio per diffusione, ma la crescita anno su anno migliore spetta a Dell.

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Dopo un 2020 di impennata della domanda, sull’onda dello smart working, le vendite di Pc rallentano un po’ la corsa. Nel terzo trimestre 2021 i volumi di vendita dei personal computer sono cresciuti solo dell’1% anno su anno per un totale di 84,1 milioni di unità commercializzate, in base all’ultimo monitoraggio trimestrale di Gartner. Questo modesto risultato non deve stupire, perché si innesta su diverse dinamiche. Le riaperture delle scuole e degli uffici, in tutto il mondo, rendono meno impellente la necessità di acquistare un Chromebook o un Pc Windows per poter studiare o lavorare a distanza. (Nei conteggi del trimestre sono inclusi anche i Chromebook, per i quali si è visto un calo anno su anno del 17% nei volumi di vendita).

 

D’altro canto chi ancora è in smart working, a tempo pieno o parzialmente, magari ha già provveduto tra il 2020 e i primi mesi del 2021 a dotarsi di un nuovo notebook. C’è sicuramente ancora una parte di domanda insoddisfatta, che potenzialmente potrebbe trainare le vendite ben oltre il +1% rilevato da Gartner, ma la perdurante penuria di componenti lungo la supply chain rallenta i piani di produzione degli Oem.

 

Considerate queste tre dinamiche, la modesta crescita del terzo trimestre è un risultato realistico e atteso. “La domanda di Pc aziendali è rimasta forte”, ha commentato  Mikako Kitagawa, research director di Gartner. “Tuttavia, la crescita si è concentrata nel segmento dei desktop, poiché la penuria di semiconduttori ha continuato a limitare le consegne di laptop”. Secondo l’analista, la situazione si protrarrà ancora per tutto il primo semestre del 2022.

 

Nella regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) la crescita anno su anno è stata invece di ben l’11,8%, a fronte di 23,5 milioni di Pc messi in commercio: i numeri, spiega Gartner, riflettono “un quadro composito di forte domanda da parte delle aziende e di domanda consumer indebolita”. In quest’area geografica, inoltre, per i Pc desktop c’è stata un’ottima crescita del 23% anno su anno.

 

 

Lenovo è al primo posto, ma Dell galoppa
Tornando allo scenario globale, la classifica dei vendor ha confermato sulle stesse posizioni del podio Lenovo, sul primo grafico, Hp sul secondo e Dell sul terzo, seguiti da Apple, Acer e Asus. Per Lenovo i volumi sono cresciuti anno su anno in tutte le regioni geografiche tranne che in Giappone, ma soltanto dell’1,8% in media. Le carenze di semiconduttori hanno penalizzato la produzione di Pc consumer, mentre per i Pc business c’è stata una fortunata combinazione tra una domanda ancora sostenuta e una maggiore disponibilità di componenti.

Per Hp, invece, le vendite a volume sono calate del 5,8% a causa soprattutto dei già citati problemi di approvvigionamento di chip e del calo di richieste di Chromebook destinati agli studenti. Dell, al contrario, ha archiviato il suo quarto trimestre consecutivo di crescita a doppia cifra, +26,5% anno su anno in questo caso. A favorire l’azienda texana è stata la sua maggiore focalizzazione sul segmento business.

Le prospettive future del mercato
Secondo le previsioni di Gartner, le vendite dell’ultimo trimestre saranno più deboli rispetto all’anno scorso. Il programmato rilascio di Windows 11 avrà un limitato impatto nell’immediato: per gli utenti e per le aziende non c’è urgenza di un upgrade, considerando che Windows 10 continuerà a essere supportato fino al 2023. Per quell’anno, secondo gli analisti, meno del 10% dei Pc aziendali utilizzerà Windows 11. 

 

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