Meta prosegue nella decrescita, ma stupisce in positivo. I risultati fiscali del quarto trimestre, chiuso al 31 dicembre 2022, hanno confermato il trend calante della società di Menlo Park, proprietaria di Facebook, Instagram e Whatsapp e oggi fortemente impegnata nello sviluppo del metaverso: 32,16 miliardi di dollari di ricavi, in calo del 4% anno su anno, e un utile netto di soli 4,65 miliardi, più che dimezzato rispetto ai 10,28 miliardi del quarto trimestre 2021. 

Sulla riduzione dei margini ha inciso soprattutto il forte incremento di costi e spese, del 22%: nel quarto trimestre 2022 superano i 25,76 miliardi di dollari, contro i 21 miliardi di un anno prima. Il balzo è dovuto anche agli investimenti sul metaverso (sui quali, non a caso, gli azionisti hanno pubblicamente rimproverato il Ceo Mark Zuckerberg). In particolare, la società ha affrontato costi di ristrutturazione pari a 3,76 miliardi di dollari nella divisione  Family of Apps e pari a 440 milioni di dollari nei Reality Labs, la struttura che si occupa, appunto, dello sviluppo del metaverso.

 

(Fonte: Meta)

 

Nel complesso è stato, per Meta, il terzo trimestre consecutivo di calo del giro d’affari. Se il quadro non è roseo, va detto però che i ricavi trimestrali hanno superato le attese degli analisti: il pool di Refinitiv, per esempio, pronosticava 31,53 miliardi di dollari, ben meno dei 32,17 miliardi effettivi. La media degli utenti attivi quotidianamente è stata di 2 miliardi di persone (superiori al dato di 1,99 miliardi atteso dagli analisti; di poco inferiore, invece, il numero degli utenti attivi su base mensile, ovvero 2,96 miliardi contro i 2,98 miliardi stimati. Come conseguenza di queste performance, non eccezionali ma migliori delle previsioni, il titolo Meta ha guadagnato valore nelle contrattazioni estese.

“La nostra community continua a crescere e sono contento del forte coinvolgimento per le nostre diverse app”, ha dichiarato Zuckerberg. “I progressi che stiamo facendo con il nostro motore di discovery basato su intelligenza artificiale e con i Reels sono i principali fattori di traino. Oltre a questo, il nostro tema di gestione per il 2023 è ‘l’anno dell’efficienza’ e siamo focalizzati sul diventare un’azienda più forte e agile”. Il concetto di agilità, a voler essere maliziosi, potrebbe riferirsi non solo a una diversa struttura organizzativa ma anche ai tagli di personale previsti in Meta, come in molte altre big tech. E se dovrà essere l’anno dell’efficienza, è possibile che anche la voce “costi e spese”, tanto cresciuta a fine 2022, debba ridursi.