26/10/2020 di Redazione

Microsoft, diversità e inclusione integrate nella cultura aziendale

La società, attraverso il Diversity & Inclusion Report 2020, condivide pubblicamente i dati demografici della sua forza lavoro e il proprio impegno per affrontare l'ingiustizia razziale e le disabilità.

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Il Global Diversity & Inclusion Report 2020 di Microsoft scatta una fotografia di come la diversità e l’inclusione siano integrate nella cultura aziendale a livello globale. Nel rapporto si legge che per il quinto anno consecutivo (il report è pubblicato dal 2014) le tendenze vanno nella giusta direzione, ma i dati evidenziano anche che ci sono aree in cui l’azienda deve concentrare i propri sforzi.

Secondo il report il numero dei dipendenti donna a livello globale cresce dell’1 per cento e si attesta al 28,6% sul totale della forza lavoro. Percentuale che sale al 30% se si considera solo Microsoft Italia (+1,4% rispetto al 2019). I dipendenti asiatici, un gruppo che comprende più di una dozzina di gruppi etnici diversi, rappresentano il 34,7% della forza lavoro statunitense, con un aumento di 1,6 punti percentuale. Tuttavia afferma l’azienda “c'è ancora molto lavoro da fare con specifiche comunità”. I lavoratori afroamericani e quelli ispanici rappresentano, rispettivamente il 4,9 e il 6,6 per cento, con un aumento per entrambe le etnie di 0,3 punti percentuale. Nonostante il leggero incremento, sono ancora pochi quelli che ricoprono incarichi dirigenziali negli Usa: nel caso degli afroamericani, per esempio, rappresentano solo il 2,9% dei manager e il 2,6% dei direttori.

Negli Stati Uniti, il 6,1% dei dipendenti di Microsoft si definisce disabile, ovvero dichiara di avere una disabilità fisica mentale o cognitiva. Secondo il report questi lavoratori sono stati promotori di molte grandi innovazioni dell’azienda, come i Learning Tools, i sottotitoli in tempo reale su Teams, l’Adaptive Controller di Xbox e Seeing AI.

La pandemia da Covid-19 ha messo ancora di più in luce le disuguaglianze sociali. Microsoft ha rafforzato ulteriormente il suo impegno nel promuovere una cultura dell’inclusione e la valorizzazione della diversità attraverso programmi e iniziative di welfare aziendale dedicate ai propri dipendenti. L’azienda, infatti, ha promosso modalità di lavoro ancora più flessibili per aiutare i dipendenti nella gestione familiare e nella cura dei propri cari, e li ha supportati durante la transizione verso il remote working, contribuendo a coprire i costi per l’acquisto di attrezzature e device, e assicurando l’accesso a una varietà di strumenti e risorse per il benessere psico-fisico.

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