Microsoft e Nuance vanno a segno nel mercato dell’Ai
Il colosso di Redmond ha ufficializzato l’acquisizione di Semantic Machines: la sua tecnologia di riconoscimento del linguaggio naturale verrà integrata in Cortana. Nuance dovrebbe invece aver rilevato Voicebox (manca la conferma), azienda che sviluppa una piattaforma conversazionale per l’automotive.
Pubblicato il 21 maggio 2018 da Redazione

Il mercato dell’intelligenza artificiale legato all’interpretazione del linguaggio umano continua a muoversi. Le cronache delle ultime ore hanno riportato ben due acquisizioni, effettuate da Microsoft e Nuance, le quali si sono rispettivamente portate in casa le tecnologie di Semantic Machines e Voicebox. La prima delle due aziende ha sede a Berkeley, in California, e ha sviluppato un nuovo approccio per la progettazione di chatbot. Secondo quanto dichiarato da Microsoft, Semantic Machines sfrutta “il machine learning per consentire agli utenti di scoprire, accedere e interagire con informazioni e servizi in un modo molto più naturale e con meno sforzo”. I sistemi rilevati dal colosso di Redmond verranno integrato inizialmente nell’assistente virtuale Cortana, per poi approdare anche in XiaoIce, una soluzione conversazionale realizzata da Microsoft in particolar modo per Cina, Giappone, India e Indonesia.
Semantic Machines è diretta da alcuni pionieri dell’intelligenza artificiale, tra cui i professori Dan Klein di Berkeley e Percy Liang di Stanford, oltre al linguista Larry Gillick (ex chief speech scientist di Apple). L’obiettivo di Microsoft è quello di stabilire un centro di eccellenza nell’ateneo californiano, per “spingere in là i limiti di quello che è possibile fare oggi” con interfacce di questo genere.
Un mercato in certi sensi affine a quello presidiato da Voicebox, l’azienda di Bellevue che sarebbe stata rilevata da Nuance. Il condizionale è d’obbligo in quanto l’operazione non è stata ufficialmente confermata, ma è stata riportata dalla testata Geekwire. L’unico indizio è nelle mail di risposta automatiche di Voicebox, nelle quali si legge che la società è stata acquisita da Nuance: quindi, di fatto, si tratta di una prova più che sufficiente.
Il team di Semantic Machines
Fondata nel 2001, l’azienda dello stato di Washington (vicina di casa di Microsoft) è titolare di un gran numero di brevetti, sottolinea Geekwire, e ha sviluppato una piattaforma conversazionale basata sull’intelligenza artificiale focalizzata sul settore automobilistico. Fra i suoi principali partner e clienti spiccano Fca, Toyota, Tomtom, At&t e Samsung, con cui ha collaborato per sviluppare l’assistente vocale S Voice, poi di fatto rimpiazzato da Bixby.
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