Pubblicato il 02 gennaio 2017 da Redazione
Con la fine del 2016 è nato ufficialmente il primo operatore di telefonia mobile italiano. Si tratta di Wind Tre, operativo ufficialmente sul nostro mercato dal 31 dicembre scorso e frutto della maxi fusione completata nei mesi scorsi dalle due telco di proprietà rispettivamente del gruppo russo Vimpelcom e del colosso di Hong Kong Ck Hutchison. Al momento per i clienti non cambia nulla, in quanto non sono ancora previste nuove tariffe congiunte né altre modifiche di alcun tipo. Ma, almeno, il primo passo formale è stato fatto. Alla guida del nuovo operatore, che potrà disporre di circa 31 milioni di clienti mobili e 2,7 milioni residenziali, ci sarà Maximo Ibarra, ex Ceo di Wind.
Grazie alla joint venture e alle sinergie finanziare, il gruppo potrà investire nei prossimi anni sette miliardi di euro in infrastrutture digitali. “La nuova capacità finanziaria e industriale permetterà a Wind Tre di fornire servizi innovativi, di elevata qualità ed una maggiore velocità di rete in linea con la crescente domanda di connettività e con le aspettative di consumo di famiglie ed imprese”, si legge in una nota della società.
Se l’obiettivo lato mobile sarà quello di conservare il tesoretto di clienti, che oggi rappresenta all’incirca il 33 per cento delle quote di mercato, cercando di guadagnare ulteriore vantaggio su Tim (ferma al 30,3 per cento), sul fronte banda larga si dovranno attendere i frutti della collaborazione con Enel Open Fiber, il soggetto nato da una costola di Enel per la copertura ultrabroadband del Paese.
Al momento, le certezze che riguardano Wind Tre sono due: la partnership tecnologica con i cinesi di Zte per la fornitura di apparati di telecomunicazione e la squadra di dirigenti. Quest’ultima sarà composta, oltre che da Ibarra, da Dina Ravera (merger integration officer), Stefano Invernizzi (finance, control & procurement), Benoit Hanssen (technology), Paolo Nanni (business & wholesale), Luciano Sale (human resources), Mark Shalaby (legal, compliance & regulatory), Michiel Van Eldik (consumer & digital) e Massimo Angelini (Pr internal & external communication).
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