Nell’era dell’hybrid workplace, il canale Jabra alza la voce (e il video)
Il vendor arricchisce le soluzioni di UCC affiancando all’offerta audio i nuovi prodotti video, per i quali necessita di un canale specializzato e certificato
Pubblicato il 29 settembre 2022 da Loris Frezzato

Dalla pandemia all’hybrid workspace, l’adozione delle soluzioni di unified communication e collaboration (UCC) ha avuto un’evoluzione, sia di volumi di vendita sia a livello di tecnologie che hanno consentito da un lato la gestione delle comunicazioni aziendali nell’emergenza da lockdown e dall’altro ha impartito una lezione di come si possa lavorare in team a livello professionale, anche stando a distanza. I sistemi Jabra non hanno certo dovuto attendere il Covid per entrare all’interno delle aziende, ma in questi ultimi due anni l’azienda ha continuato a estendere la propria offerta, abbracciando nel frattempo la componente video, e si presenta oggi con soluzioni di videoconferenza personali per le quali sta improntando un canale di partner specializzati.
L’esplosione dello smart working eleva il valore delle Ucc di Jabra, che guarda al video
“I sistemi di collaboration nelle grandi aziende erano di uso comune già da prima della pandemia”, spiega Mauro Danzi, sales manager large enterprise Italia e Iberia di Jabra, “impiegando soluzioni di livello professionale in grado di rispondere alle loro esigenze sia di tipo normativo, per la regolazione dei picchi acustici voluta da normative europee, sia di certificazione alle maggiori piattaforme UCC quali Skype e Microsoft Teams. Ma la pandemia ha cambiato le logiche della comunicazione nelle aziende, anche in quelle di dimensioni minori, trovando alcune di esse già predisposte al lavoro mobile, dotando il personale di laptop e VPN, mentre altre si sono trovate da un giorno all’altro bloccate, senza dotazioni per gestire il proprio business da remoto”.
E arriviamo a oggi, un'epoca in cui la comunicazione in ufficio risulta essere radicalmente cambiata rispetto a qualche anno fa, riducendosi per ogni utente a un cellulare e a un laptop con all’interno le varie licenze per i software di comunicazione. Un’evoluzione che sta comportando anche una riprogettazione degli spazi di lavoro, non più legati alla postazione fissa dei lavoratori, i quali sono ormai sempre più orientati verso un lavoro ibrido, dove la quota di smart working è spesso preponderante.
Nuove esigenze, spazi, e postazioni di lavoro; Jabra integra audio e video
Diventa quindi necessario che questa flessibilità garantisca la collaborazione tra colleghi, anche se questi lavorano dai posti più disparati. La piattaforma di comunicazione diventa quindi sempre più importante, come lo è il fatto di avere i dispositivi, dallo speaker alla cuffia, che per quella piattaforma siano certificati e integrati e che permettano di lavorare in maniera produttiva sia in ufficio sia da remoto.
“Queste strumentazioni nella maggior parte delle grandi aziende già erano in parte presenti e sono state potenziate in una logica di gestione fluida del lavoro, optando per soluzioni singole e diffuse piuttosto che sale meeting destinate a pochi", riprende Danzi. "Mentre la rincorsa da parte delle aziende piccole e medie è stata gestita grazie al grande lavoro del canale dei partner, con l’obiettivo di reinventare le loro postazioni lavoro. E oggi, con le nostre soluzioni, sia audio sia video, noi e il nostro canale possiamo andare dai clienti con dati inconfutabili alla mano sui vantaggi che esse portano in una riprogettazione degli spazi lavoro, potendo, anche a seguito delle policy sanitarie, impostare un numero massimo di persone all’interno degli uffici, grazie ai nostri sistemi video che attraverso l’AI riconoscono l’affollamento eccessivo delle sale”.
Un’offerta che si sta ampliando sempre di più e per la quale Jabra si affida a un rosa di distributori che comprendono Allnet, Tech Data, Esprinet, Itancia, Ingram Micro e Westcon. Questi distributori oggi si rivolgono a un canale che è completamente differente da quanto era solo una decina di anni fa, quando gli operatori coinvolti erano soprattutto in area contact center, con un canale telefonico predominante e installatori che offrivano telefonia e PBX.
Un nuovo canale certificato per l’offerta video di Jabra
“Oggi stiamo costruendo un canale a valore fatto di system integrator di area IT – puntualizza Danzi -. Un canale che sta già evolvendo da solo, con frequenti aggregazioni in grandi gruppi, prevedendo un futuro in cui i partner saranno in grado di gestire più aspetti, dalla parte software di licenza delle piattaforme a quella hardware delle singole postazioni di lavoro andando fino alla sala riunioni”.
Il canale Jabra si distingue in 15 partner “named”, certificati, che vanno sul mercato delle aziende di livello enterprise, i quali collaborano strettamente con il vendor per eventi marketing, formazione e sviluppi congiunti. Partner che hanno avuto supporto attraverso un Programma orientato alla parte dell’offerta audio, il quale si sta ora estendendo anche alle soluzioni video, che Jabra ha iniziato ad affrontare due anni fa a seguito dell’acquisizione della californiana Altia Systems. Un’offerta video che necessita di un canale che il vendor sta progressivamente disegnando, con caratteristiche diverse da quello prettamente audio cui era fino a oggi abituato a lavorare, trattandosi di soluzioni che comprendono non solo hardware, ma licenze per le piattaforme, installazione e altro ancora. Al momento sono sette i partner selezionati e coinvolti a livello italiano, insieme ai quali Jabra sta lavorando per creare un percorso formativo, di certificazioni e di engagement.
Da Jabra un kit per videoconferenze personali
A favorire l’accettazione e percezione dell’utilità di soluzioni video-voce per l’UCC, Jabra propone un kit pronto all’uso che si compone di dispositivo per la videoconferenza personale, la PanaCast 20, ultra HD 4K, che integra tecnologia AI in grado di seguire il soggetto anche in movimento regolando e mantenendo il focus in autonomia, oltre alle funzionalità di ottimizzazione voce e video in base alle condizioni ambientali luce/rumore e la funzione “sfondo” ottimizzata e di livello professionale. Il kit si completa con un dispositivo speak Bluetooth per le conferenze con audio ambientale, anch’esso con AI che viene elaborata direttamente a bordo. Un kit top di gamma destinato a un’utenza professionale di alto livello.
UCC
- Logitech: lavoro ibrido sì, ma con gli strumenti adatti
- Offerta ampia e flessibile. HP Inc risponde alle esigenze del Pnrr
- Nfon: in 4 anni arricchiti offerta e canale. Integrando UCC e CRM
- Microsoft Teams diventa più veloce, flessibile, facile e smart
- Con Cisco Webex si possono misurare le emissioni di CO2
STRATEGIE DI CANALE
- La Business Intelligence di Metriks.ai è distribuita da Esprinet
- Crowdstrike supporta i partner con formazione, incentivi e marketplace
- Olidata alla ricerca di talenti nel campo dei Big Data e dell’AI
- Con i servizi gestiti Insight aiuta le aziende nell’uso del multicloud
- L’AI generativa è un’opportunità imperdibile per il canale