07/05/2019 di Redazione

Non solo Linux, Microsoft ora guarda anche a Google e Apple

Le novità della conferenza Build 2019: dal primo kernel completo di Linux per Windows 10 ai passi avanti del browser Chromium Edge, sviluppato insieme agli ingegneri di Big G (e in arrivo anche su macOs).

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Parola d’ordine: apertura. Non solo verso la comunità open source, già abbracciata da tempo, ma anche verso altre aziende che, agli occhi dell’uomo della strada, potrebbero sembrare puri dei competitor. E invece diventano partner. Nel primo giorno di Build 2019, la conferenza dedicata agli sviluppatori, la Microsoft di Satya Nadella ha sparato le proprie cartucce migliori. Il primo annuncio di peso riguarda Linux, sistema operativo un tempo nemico e ora sempre più “inquilino”. L’azienda di Redmond ha creato un kernel completo Linux che diventerà parte integrante di Windows 10. Le prime anteprime saranno incluse nelle build per gli Insider a partire dalla prossima estate. Il kernel sarà basato sull’ultima versione stabile a lungo termine del sistema operativo del pinguino, la 4.19, e il suo obiettivo sarà quello di supportare la seconda generazione del componente Windows Subsystem for Linux (Wsl).

Come ha fatto notare la stessa Microsoft, è la prima volta che Linux viene aggiunto come elemento integrante in Windows. Tramite lo store sarà inoltre possibile installare uno spazio utente dedicato e tutti gli aggiornamenti della piattaforma aperta verranno distribuiti con Windows Update. Le istruzioni per creare kernel Wsl personalizzati saranno poi rese disponibili su Github, repository acquisito da Microsoft nel 2018.

Secondo dati forniti dal colosso di Redmond, il Wsl2 garantirà l’esecuzione di operazioni complesse sul file system in un ventesimo di tempo rispetto a quanto sia possibile fare oggi con il primo sottosistema per Linux, basato su un’architettura che di fatto emula le caratteristiche dell’ecosistema open source.

 

 

Chromium Edge, il browser nato con l’aiuto di Google

Dal palco della Build di Seattle Microsoft ha ovviamente parlato in modo approfondito anche di Chromium Edge, il proprio browser che sostituirà definitivamente Edge e Internet Explorer. Gli ingegneri di Redmond stanno lavorando fianco a fianco con quelli di Google, perché le fondamenta dell’applicativo sono quelle di Chromium, il progetto open source di Big G che serve come base per Chrome.

Del nuovo software si è già parlato nelle scorse settimane e in queste ore Microsoft ha svelato alcune novità, come la possibilità di far “rivivere” nativamente Internet Explorer in Chromium Edge, consentendo così ai clienti business (e solo a loro) di visualizzare correttamente pagine e siti datati utilizzando il motore grafico dell’ormai vetusto browser. Il nuovo applicativo si integrerà inoltre di più con le risorse di Office 365 e Microsoft Search, per ottimizzare il lavoro delle aziende.

Per ingolosire anche gli utenti Apple, il gigante statunitense ha svelato qualche teaser di una versione di Edge per macOs. Le prime versioni Canary e Dev dovrebbero arrivare nelle prossime settimane, dando così l’opportunità anche agli sviluppatori della Mela di testare l’applicazione.

 

Contenuti Web più fluidi e applicazioni per sviluppatori

Fluid Framework è invece una piattaforma di sviluppo pensata e ottimizzata per applicazioni Web, che include funzionalità di co-authoring in tempo reale che, secondo Microsoft, “non si sono ancora viste nel settore”. I contenuti prodotti con questa soluzione potranno essere riutilizzati più facilmente per applicativi diversi, mentre Cortana aiuterà i developer a tradurre i testi, a prelevare risorse in automatico dal Web e a suggerire modifiche. Fluid Framework sarà integrato in app come Word, Teams e Outlook e il primo Sdk verrà rilasciato nel corso dell’anno.

 

 

Infine, l’ultima novità di rilievo della prima giornata di Build 2019 è Terminal: un’applicazione a riga di comando per accedere velocemente ad ambienti come Powershell, Cmd e Wsl. Il software supporta tab multiple e opzioni di personalizzazione ed è anche compatibile con funzionalità di rendering testuale basato su Gpu. Non mancano neanche le emoji. Terminal arriverà su Windows 10 a metà giugno.

 

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