19/04/2018 di Redazione

Non vedremo mai gli occhiali smart “superleggeri” di Intel

Il chiacchierato dispositivo di realtà aumentata (noto come Vaunt o Superlight) non si trasformeranno in un prodotto commerciale. L'azienda ha fatto marcia indietro per mancanza di prospettive commerciali e chiuderà la divisione New Devices Group.

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Intel fa marcia indietro sugli smart glasses. Il chiacchierato progetto degli occhiali di realtà aumentata Vaunt, noti anche con il nome in codice di Superlight, sembra destinato ad arenarsi, alla luce della decisione della società di Santa Clara di chiudere la divisione aziendale addetta allo sviluppo di questo prodotto. Nel New Devices Group, avviato nel 2013, lavoravano circa duecento persone. Mesi fa il futuro lancio di un dispositivo simile ai Google Glass veniva dato per certo, con tanto di prototipo già visionato e provato da un collaboratore di The Verge, che ne descriveva i pregi, e con tanto di notizia della volontà di Intel di trovare nuovi investitori.

Il nome ufficioso di “superleggeri” non era casuale, trattandosi di un accessorio tecnologico del tutto simile a occhiali di design, senza fotocamere o aree touch o altri elementi messi in bella (anzi, in brutta) mostra a dichiarare la natura hi-tech dell'oggetto. Purtroppo i Superlight non s'hanno da fare, almeno per il momento, e addirittura la divisione verrà chiusa, come svelato dal sito di The Information e poi confermato dalla stessa Intel con una dichiarazione scritta.

Negli anni passati il New Devices Group aveva raccolto milioni di dollari di investimenti e avviato partnership con marchi di accessori (come Oakley), potendo lavorare alla ricerca e sviluppo di bracciali fitness e smart glasses. Ma non tutti i prototipi diventano prodotti. “Intel è continuamente al lavoro su nuove tecnologie ed esperienze”, ha scritto l'azienda. “Nessuna di esse si è evoluta in un prodotto da lanciare sul mercato. Il progetto dei Superligh è un eccellente esempio di come Intel abbia sviluppato degli occhiali di realtà aumentata per il mercato consumer realmente diversi”.

(Dal sito di The Verge)

 

Tra eufemismo e formalismo, Intel ha lasciato capire che in futuro si concentrerà su iniziative potenzialmente più fruttuose:“Adotteremo un approccio disciplinato nel continuare a inventare ed esplorare nuove tecnologie, e questo a volte richiederà di prendere decisioni difficili quando le dinamiche del mercato non sostengono ulteriori investimenti”. I Superlight, insomma, per quanto belli e innovativi non avrebbero garantito alla casa madre vendite sufficienti a coprire i costi di ricerca, sviluppo, marketing, distribuzione e via dicendo.

D'altra parte questa categoria di prodotto, a partire dai Google Glass, ha già dimostrato di non essere di facile commercializzazione, vuoi perché troppo costosa, vuoi perché introduce una user experience fin troppo innovativa. Il discorso vale soprattutto in ambito consumer (il campo in cui Intel ambiva a entrare), mentre gli occhiali di realtà aumentata per applicazioni verticali, come i Moverio di Epson, in questi anni si sono ritagliati una pur piccola nicchia.

 

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