Nuove occasioni per il retail con l’app che premia e fidelizza
Yves Benchimol, Ceo di WeWard, illustra il modello di business sottostante all’applicazione che “ricompensa” l’utente in base ai passi fatti e al livello di engagement.
Pubblicato il 16 febbraio 2022 da Redazione

Camminare fa bene, ma è anche una duplice opportunità: per chiunque possegga uno smartphone e per il mondo del retail. Ha realizzato oltre 350mila download nella prima settimana dal lancio su App Store (lo scorso 22 gennaio, mentre da tempo è attiva la versione per Android) WeWard, applicazione sviluppata in Francia, che ricompensa gli utenti disposti a collaborare con una serie di “punti”, spendibili buoni acquisto o carte regalo nei negozi online delle catene aderenti all’iniziativa. Come si collabora? Essenzialmente accettando di lasciar conteggiare all’applicazione i passi fatti (e dunque di tracciare gli spostamenti) ma anche facendo acquisti sui siti affiliati all’app, partecipando a sondaggi, accettando le sfide proposte oppure sfidando gli amici, guardando video, giocando a videogiochi, o ancora aderendo alle offerte flash del giorno. Insomma, l’utente ottiene benefici e sconti in cambio del proprio engagement.
I punti possono essere usati per fare acquisti nei negozi online di oltre 500 partner (tra cui Zalando, Douglas, Sephora, Nike, Converse, Levi’s, Stradivarius, New Balance, Foot Locker, Decathlon) ma possono anche essere donati alle onlus Onu Femmes France ed Eden Reforestation Projects. In circa un mese dal lancio, l’applicazione ha ricompensato i propri utilizzatori con due milioni di euro, 60.000 dei quali devoluti in beneficienza. Attualmente società sta lavorando per poter integrare PayPal nell’app: il servizio sarà disponibile entro la primavera di quest'anno. Yves Benchimol, Ceo di WeWard, ci spiega meglio qual è il modello di business sottostante e quali campi, oltre al retail, possono sfruttare questo genere di servizi per conquistare e fidelizzare i clienti.
Yves Benchimol, Ceo di WeWard
WeWard è una tra le prime società a redistribuire valore ai propri utenti. Abbiamo raggiunto questo risultato grazie a vari meccanismi. Grazie ai suoi sei milioni di utilizzatori, l’applicazione porta valore a tre mercati sui quali ha costruito il proprio modello di business. Il primo è quello dello sport e del benessere: WeWard consente agli operatori di questi settori di mettere in mostra i loro prodotti sull’applicazione e dunque di generare vendite. WeWard offre spazio pubblicitario, un marketplace e un sistema di affiliazione interno all’applicazione, in linea con gli obiettivi fissati da questi brand, tra cui ci sono Nike, Decathlon e New Balance. Gli utenti vengono ricompensati quando acquistano dai negozi dei partner e abbiamo sia offerte online sia offline.
Il secondo ambito è quello della salute. Camminare è un’attività fisica che favorisce il benessere e previene le patologie cardiovascolari. WeWard lavora con realtà del settore sanitario come Malakoff Médéric e l’Ospedale Universitario per migliorare la salute dei loro pazienti o membri in Francia. Intendiamo sviluppare lo stesso genere di attività in Italia.
In terzo luogo ci sono i centri urbani. WeWard è uno strumento potente per rivitalizzare i centri cittadini. Incoraggiando le persone a camminare, aiuta gli operatori dell’economia locale ad aumentare la propria visibilità, il traffico e quindi il giro d’affari. WeWard richiede ai commercianti indipendenti e ai brand una quota di iscrizione o una commissione sulle vendite generate. In Italia abbiamo già dozzine di attività interessate a unirsi a noi e ci aspettiamo che diventino almeno un centinaio entro la fine del 2022.
È molto importante comprendere il nostro modello di business, altrimenti WeWard sarebbe una cosa troppo bella per essere vera. Spesso ci viene chiesto che uso facciamo dei dati. Non vendiamo dati e non lo faremo mai. I dati vengono usati per contare i passi, per ricompensare l’utente in base all’attività fisica e, in futuro, per assegnare obiettivi personalizzati. Dal punto di vista tecnico, WeWard utilizza Apple Health per contare i passi su iOS e Google Fit su Android. Stiamo lavorando all’integrazione di altri pedometri e ne stiamo realizzando uno tutto nostro.
In conclusione, direi che è molto importante che le persone comprendano il nostro modello di business e le nostre fonti di guadagno per fare dell’app il miglior uso e avere la mente libera quando la utilizzano. Il nostro principale scopo è quello che le persone si focalizzino sul camminare di più ogni giorno. Finora il nostro prodotto è stato ricevuto molto bene in Italia, con quasi un milione di download in meno di due mesi, e speriamo di continuare così e di far camminare voi italiani il più possibile.
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