Nuovi record per Nvidia, ma l’acquisizione di Arm è in fors
Il produttore di chip archivia un trimestre fortunatissimo, con ricavi in crescita annua del 50%. L’ipotesi di acquisizione di Arm è ancora sul tavolo della Federal Trade Commission.
Pubblicato il 19 novembre 2021 da Redazione

Nvidia batte nuovi record: mai in un trimestre l’azienda aveva ottenuto 7,10 miliardi di dollari di ricavi, segnando una crescita annua del 50%, come accaduto nel periodo di agosto-ottobre del 2021 (terzo quarter dell’anno fiscale 2022 di Nvidia). E mai la divisione data center aveva, su questo totale, generato 2,94 miliardi di dollari di giro d’affari, con un incremento annuo di valore del 55%. Per la divisione gaming i numeri sono cresciuti del 42%, a fronte di 3,22 miliardi di dollari di ricavi trimestrali. Il giro d’affari complessivo è anche cresciuto del 9% rispetto al trimestre precedente.
“Il terzo trimestre è stato straordinario, con ricavi da record”, ha commentato il fondatore e Ceo della società, Jensen Huang. “La domanda per l’intelligenza artificiale di Nvidia sta crescendo, spinta dai data center hyperscale e dalla scalabilità del cloud, e l’adozione si sta ampliando a oltre 25mila aziende”. Juang ha citato le schede grafiche Nvidia Rtx, piattaforma per workstation con funzioni di ray-tracing e di intelligenza artificiale, indirizzata soprattutto ad attività di videogioco, streaming, progettazione e creazione di contenuti.
Per i produttori di chip, come Nvidia, gli ultimi due anni sono stati impegnativi come non mai ma anche ricchi di opportunità. Il boom della domanda di semiconduttori ha consentito ai fornitori di incrementare i prezzi e dunque la profittabilità ma anche messo sotto pressione il sistema produttivo, al punto da spingere colossi come Intel e Tmsc a pianificare enormi investimenti per nuove fabbriche. Il chip crunch sta ancora rallentando le aziende che stanno a valle della supply chain tecnologica, come Cisco, ma soprattutto sta ancora influenzando il settore automobilistico.
La strategia di Nvidia, intanto, prosegue con un particolare focus sulla realtà virtuale e aumentata, incarnato dalla piattaforma di digital twin Omniverse. Nel futuro di c’è anche la prospettata acquisizione (da 40 miliardi di dollari) di Arm, annunciata nel settembre del 2020 ma ancora ipotetica. Collegata in conferenza telefonica per la presentazione dei risultati trimestrali, la direttrice finanziaria, Colette Kress, ha detto che la Federal Trade Commission sta ancora valutando il caso per decidere se l’unione delle attività dei due colossi sia compatibile con le esigenze di tutela della concorrenza. L’azienda, ha spiegato Kress, sta dialogando con gli enti regolatori per cercare di alleviare le preoccupazioni antitrust.
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