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Nuovi traguardi per i droni di Wing, l’Australia è il futuro

I velivoli a guida automatizzata hanno superato le 200mila consegne commerciali. Un nuovo accordo con una catena della Gdo australiana fa fare il salto di qualità.

Pubblicato il 03 marzo 2022 da Valentina Bernocco

Che fine hanno fatto i droni-fattorino di Wing, la società del gruppo Alphabet (nata come divisione di Google) che da anni sviluppa e testa velivoli a guida automatica? Per un po’ di tempo sono stati molto chiacchierati, al pari dei droni usati da Amazon per le consegne dell’e-commerce, poi nella stampa specializzata e generalista la discussione si è spostata su altri temi, come le tecnologie di realtà virtuale e intelligenza artificiale per il metaverso. Ma nel frattempo i droni di Wing hanno continuato a volare, sganciando dall’alto, direttamente davanti alla porta di casa dei destinatari, pacchetti contenenti soprattutto cibo e farmaci. 

Il metodo dei droni, infatti, si presta bene a recapitare acquisti che richiedono una consegna rapida e che vengono spediti da negozi o magazzini di prossimità. I “fattorini volanti” infatti sono veloci e incuranti del traffico stradale (in media, percorrono dieci chilometri in sei minuti), ma hanno il limite dell’autonomia energetica, che permette loro di effettuare solo tragitti sul corto raggio (una ventina di chilometri, tra andata e ritorno), e della portata (i pacchi devono pesare al massimo 1,2 chili). Questi velivoli dal peso piuma, 5,4 chili, sono a emissioni zero e seguono le indicazioni di un software che calcola il percorso migliore in base alle distanze, alle condizioni meteo e all'eventuale presenza di altri droni nello stesso spazio aereo. Una volta tornati alla base, sulla propria postazione di ricarica, prima del volo successivo vengono anche sottoposti a un controllo, in questo caso con la supervisione di un addetto in carne e ossa.

Dopo le prime sperimentazioni e il progetto pilota realizzato in Australia, nella contea di Brisbane, nel 2018 Alphabet ha avviato il servizio commerciale di Wing per la consegna di cibo di Kfc e di altre catene. L’anno seguente l’espansione negli Stati Uniti, attraverso accordi con FedEx e Walgreens, e in Finlandia, mentre le attività australiane si sono allargate fino a coinvolgere Coles, la principale catena di supermercati del Paese. Chi abita nelle zone raggiunte dal servizio deve semplicemente installare sullo smartphone l’applicazione di Wing per sfogliare il catalogo disponibile e fare ordini. Lo stato della consegna può essere monitorato tramite app, su una mappa aggiornata in tempo reale, in modo da farsi trovare pronti a ricevere il pacco davanti alla porta di casa (o dovunque ci si trovi).

 

 

L’accordo con Coles, appena annunciato, aggiunge al catalogo degli oggetti recapitati circa 250 referenze, tra alimentari e prodotti per la cura della persona. Inoltre Wing può festeggiare un altro traguardo: oltre 200mila consegne commerciali portate a termine dal suo primo volo a oggi. Metà di esse è stata realizzata nell’ultimo anno. “Integrare le consegne dei droni nella vita quotidiana non è semplicemente una comodità aggiunta”, ha scritto l’azienda in un blog post. “Contiene la promessa di ridurre il traffico, gli incidenti e le emissioni di gas, oltre a far crescere le vendite delle aziende e a dare alle persone più tempo libero nelle loro vite frenetiche. Se volete dare una sbirciatina al futuro, guardate all’Australia”.

 
Tag: droni, driverless, alphabet, Project Wing

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