Nvidia si porta a casa Mellanox per 6,9 miliardi di dollari
Il produttore di chip ha confermato la volontà di comprare il fornitore di tecnologie di interconnessione e switching, mettendo sul piatto 125 dollari per azione. Per Nvidia è l’acquisizione più grande di sempre.
Pubblicato il 11 marzo 2019 da Redazione

Nvidia ha trovato la quadra per acquisire Mellanox. Il produttore di chip ha offerto 6,9 miliardi di dollari in contanti per rilevare il produttore israeliano di soluzioni di interconnessione e switch. Una delle tecnologie su cui Mellanox ha sempre puntato è, per esempio, Infiniband, un protocollo di comunicazione ad alta velocità molto comune nei supercomputer e nei data center. Si tratta della maggiore acquisizione mai siglata da Nvidia e la grande esclusa di questo affare appena portato a termine è Intel. A inizio anno, infatti, il favorito sembrava essere il competitor di Santa Clara, il quale, secondo indiscrezioni, aveva messo sul piatto una cifra compresa fra i 5,5 e i 6,5 miliardi di dollari, pari a un premio del 35 per cento rispetto alla chiusura del titolo di Mellanox del 29 gennaio.
Ma, evidentemente, Nvidia si è inserita a partita in corso con un’offerta più convincente. La proposta di pagare in contanti 125 dollari per azione rappresenta un premio di circa il 15 per cento rispetto alla chiusura di venerdì a Wall Street, quando la capitalizzazione della società fondata nel 1999 in Israele da ex manager di Intel (con un quartier generale anche in California, a Sunnyvale) aveva sfiorato quota 5,9 miliardi di dollari.
Le tecnologie di Mellanox consentiranno a Nvidia di accrescere il business legato ai data center, sganciandosi quindi leggermente dalla vendita di soluzioni per il gaming. Ad oggi i ricavi enterprise dell’azienda ammontano a un terzo del giro d’affari complessivo. Ma negli ultimi anni l’azienda guidata da Jen-Hsun Huang ha deciso di investire maggiormente in questo mercato, lanciando soluzioni come le schede acceleratrici Tesla per i carichi di lavoro Hpc e hyperscaler e le piattaforme Dgx e Hgx per i carichi di lavoro di intelligenza artificiale.
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