23/01/2017 di Redazione

Office 2013 e il primo Windows 10 pronti al pensionamento

Da fine febbraio per gli abbonati di Office 365 non sarà più possibile scaricare da canali ufficiali la versione 2013 delle applicazioni client. Dal 27 marzo, inoltre, Microsoft smetterà di supportare l'edizione originaria, la numero 1507, del nuovo siste

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Tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, Microsoft ha già pianificato di fare un po' di “pulizia” tra i prodotti chiave della propria offerta: le novità riguardano Office 2013, versione che precede la più attuale targata 2016, e l'edizione originaria di Windows 10, la numero 1507. Quest'ultima a partire dal 27 marzo non sarà più supportata, ovvero continuerà a funzionare laddove già installata ma smetterà di ricevere aggiornamenti e correttivi di sicurezza, come spiegato dall'azienda di Redmond in un blogpost.

Utilizzare la versione pubblicata all'esordio di Windows 10, nel luglio del 2015, significherà quindi non solo restare esclusi dalle novità e dalle migliorie tecniche, ma anche rischiare di non essere protetti da attacchi che sfruttano vulnerabilità del sistema operativo. Microsoft, quindi, continuerà ad aggiornare le due due versioni successive ovvero la numero 1511 (corrispondente all'update del novembre 2015) e la numero 1607 (Anniversary Update). D'altra parte la società aveva già avvertito i clienti aziendali del Current Branch for Business di installare l'aggiornamento dell'anniversario; per chi non lo avesse già fatto, il 26 gennaio sarà possibile scaricare dal Volume Licensing Service Center l'immagine della build 1607.

La notizia che riguarda Office 2013 rivela un analogo desiderio di promuovere versioni più recenti di un prodotto chiave dell'offerta di Microsoft. A partire dal 28 di febbraio, gli utenti o amministratori di Office 365 non potranno più scaricare dal portale self-service questa versione del “pacchetto” comprensivo delle versioni client di Word, Excel, PowerPoint e Outlook, e dalla medesima data la casa madre interromperà il rilascio degli aggiornamenti attraverso il Customer Service Support e il Premier Support.

Per chi voglia evitare problemi di migrazione e di adattamento a nuove interfacce, il consiglio è dunque quello di affrettarsi a mettere in salvo una copia della suite datata 2013. I più avventurosi e desiderosi di novità potranno, invece, beneficiare dei miglioramenti introdotti da Microsoft su Office 2016, avendo però l'accortezza di verificare quale versione di Exchange Server sia in uso (la 2007 non è compatibile, e va quindi anch'essa sostituita con edizioni più recenti).

 

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