Oracle cresce sull’onda del cloud e dell’Autonomous Database
Nell'anno fiscale 2020-2021 l'azienda ha ottenuto 40,5 miliardi di dollari di ricavi. In Italia c’è un nuovo country manager, Alessandro Ippolito.
Pubblicato il 16 giugno 2021 da Redazione

Trimestre fortunato per Oracle: l’ultimo quarter dell’anno fiscale 2020-2021, terminato a maggio, ha fruttato all’azienda di Redwood 11,2 miliardi di dollari di ricavi, corrispondenti a una crescita anno su anno dell’8%. Sul totale, 7,4 miliardi di dollari sono derivati dalla vendita di servizi cloud e del supporto alle licenze, e 2,1 miliardi dalla vendita di licenze cloud e on-premise. L’utile per azione Gaap ha segnato una crescita del 39%, per un valore di 1,37 dollari; quello non-Gaap una crescita del 29% e un valore di 1,54 dollari.
I risultati hanno superato le stime degli analisti e sono stati particolarmente buoni per alcune categorie di prodotto, come le applicazioni cloud: i ricavi delle vendite di Fusion Erp sono cresciuti del 46%, quelli di Fusion Hcm (Human Capital Management) del 35%, quelli di NetSuite Erp del 26%. I ricavi dell'infrastruttura cloud di seconda generazione (Oracle Cloud Infrastructure “Gen2 Cloud”) e dell’Autonomous Database sono più che raddoppiati.
"La nostra performance nel quarto trimestre fiscale è stata assolutamente eccezionale, con un fatturato totale che ha battuto le aspettative di quasi 200 milioni di dollari e un utile per azione che ha superato le aspettative di 0,24 dollari", ha dichiarato la Ceo di Oracle, Safra Catz. “Oracle Fusion Erp è il maggiore business Erp cloud del mondo; Oracle NetSuite è il secondo maggior business Erp cloud del mondo. Le entrate del nostro business cloud IaaS di seconda generazione, Gen2 Cloud Infrastructure, includendo anche Autonomous Database, sono cresciute di oltre il 100% nel quarto trimestre”.
Non è mancato, come da tradizione, un commento di Larry Ellison con frecciatina alla concorrenza. Dopo aver sottolineato la crescita di entrambe le soluzioni per database, cioè Oracle MySql e Autonomous Database, il presidente e Cto ha ricordato che l’ultima versione di Oracle MySql è stata aggiornata con un nuovo motore di elaborazione parallela delle query, chiamato HeatWave. “Analisti indipendenti hanno testato e confermato che Oracle MySQL con HeatWave è da 10 a 100 volte più veloce di Aurora, la versione di MySQL di Amazon. Questo progresso tecnologico sta facendo sì che diversi clienti di Amazon inizino a spostare i loro carichi di lavoro Aurora su Oracle MySQL”, ha assicurato Ellison.
Per l’intero anno fiscale, le entrate totali di Oracle sono in crescita del 4% rispetto all’esercizio precedente, toccando quota 40,5 miliardi di dollari. Gli utili per azione Gaap sono aumentati del +48%, per un valore di 4,55 dollari, mentre quelli non-Gaap sono aumentati del +21% , 4,67 dollari.
L’andamento di Oracle in Italia
“Sono orgoglioso dei risultati che abbiamo ottenuto in quest’anno così difficile con e per i nostri clienti”, ha commentato Fabio Spoletini, ex country manager da poco nominato senior vice president cloud e managing director Sud-Emea e responsabile Large Deals per tutta l’area Emea. “È stato sfidante, e lo è ancora, lavorare per la maggior parte del tempo da remoto, e questo anche se l’accelerazione del digitale nel nostro Paese ci ha aiutato nel nostro business, visto che è basato sull’innovazione data-driven da un lato - forti della nostra tradizione, come Oracle -, e sul cloud dall’altro. Cloud che oggi ci vede più che mai protagonisti anche in Italia, a poche settimane dall’apertura della nuova Cloud Region italiana, a Milano”.
Spoletini ha poi spiegato di aver assistito a “grande vitalità “ nel settore della Pubblica Amministrazione centrale e locale e in quello bancario e finanziario, e che molte aziende anche di dimensioni medie e piccole si sono avvicinate al cloud infrastrutturale e applicativo di Oracle “come strumento di trasformazione per diventare più agili e pronte alla ripresa, con processi più efficienti e resilienti e un livello superiore di sicurezza”. Dall’inizio di giugno, Spoletini ha passato il testimone ad Alessandro Ippolito, già vice presidente Technology, e ora nuovo country manager di Oracle Italia.
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