Oracle Exadata X9M velocizza i database come mai prima d’ora
Il nuovo sistema ingegnerizzato può essere usato on-premise o in cloud per eseguire Oracle Database o Autonomous Database con nuovi picchi di velocità.
Pubblicato il 29 settembre 2021 da Redazione

Un nuovo record: Oracle Exadata X9M è la macchina per attività di database Oltp (online transaction processing) più veloce mai presentata da Oracle, nonché più veloce della concorrenza. E non si tratta soltanto di una macchina, dato che la gamma Exadata identifica le piattaforme integrate hardware-software e ingegnerizzate per attività di gestione ed elaborazione dei dati. Il nuovo modello appena presentato dall’azienda di Redwood si presta a lavori di gestione di dati e applicazioni mission-critical non solo all’interno di sale macchine on-premise ma anche nel cloud pubblico (attraverso i servizi Exadata Cloud Services) o, ancora, come soluzione intermedia cioè all’interno di un data center aziendale ma in modalità cloud gestita da Oracle.
Quest’ultima opzione, chiamata Exadata Cloud-At-Customer, è fra l’altro quella recentemente adottata da Telefonica. Secondo l’accordo di fornitura pluriennale appena annunciato, l’operatore di telecomunicazioni spagnolo sfrutterà le tecnologia di Oracle per accelerare la migrazione in cloud dei carichi di lavoro business-critical, in vista di un utilizzo esteso del 5G e IoT per offrire nuovi servizi ai propri clienti. Oltre a Telefonica, altre aziende clienti dei sistemi o servizi Exadata sono Equinix, Hyundai Home Shopping, Intel, Korea Credit Bureau, Nec, Tisco e Tractor Supply.
Tornando alla novità di Exadata X9M, va sottolineato come questa database machine (adottata in modo classico on-premise oppure in cloud gestito come Exadata Cloud-At-Customer) sia attualmente l’unica piattaforma che permette alle aziende di eseguire on-premise l’Autonomous Database, che è per Oracle il software di punta degli ultimi anni.
Dal punto di vista delle prestazioni, questa nuova offerta permette di velocizzare la gestione delle transazioni online grazie a tassi Iops (operazioni di I/O per secondo) più elevati di circa il 70% rispetto a quelli di altre macchine Exadata di precedenti generazioni; il throughput delle operazioni analitiche SQL e dei carichi di lavoro di machine learning, inoltre, aumentano fino all’87%. Il risultato, rimarca Oracle, è che un’azienda potrebbe ridurre di un massimo del 42% i costi di gestione dei carichi di lavoro transazionali e fino al 47% quelli dei carichi di lavoro analytics, grazie al fatto che Exadata X9M è più potente ma non costa più dei sistemi di generazione precedente. Anche Exadata Cloud@Customer X9M è più veloce delle generazioni precedenti, garantendo tassi di scansione fino all’80% più veloci, Iops più elevati dell’87% e una latenza di lettura SQL inferiore a 19 microsecondi.
Oracle Exadata X9M
Il merito di questi record spetta in buona parte all’architettura hardware delle nuove macchine, che impiegano le più recenti Cpu Intel e la memoria persistente Intel Optane e che supportano il protocollo di rete RDMA over Converged Ethernet. La massima configurazione può garantire fino a oltre 1 TB/sec di throughput di scansione di tipo analytics e prevede un massimo di 576 Cpu in server integrati di storage intelligente per elaborare query SQL di basso livello, analisi e algoritmi di apprendimento automatico. Rispetto alle precedenti generazioni di Exadata, aumentano sia la disponibilità di Cpu memoria nei database server, sia lo storage disponibile.
Tutto questo sembra adattarsi soprattutto alle esigenze (e al portafoglio) delle aziende di grandi dimensioni o di quelle che, grandi o piccole, gestiscono in tempo reale operazioni su massicci volumi di dati. Tuttavia, per le aziende più piccole o per le attività di consolidamento, sviluppo di applicazioni e test è comoda l’opzione di Exadata Cloud@Customer X9M. Eseguendo in questo modo l’Autonomous Database è possibile usufruire di un migliorato supporto per piccoli database in esecuzione con CPU frazionate. Oracle, inoltre, in perfetta sintonia con i tempi che corrono, mette a disposizione funzionalità di protezione dal data loss e dai ransomware (tramite la Zero Data Loss Recovery Appliance), di cifratura con chiavi crittografiche gestite unicamente dal cliente e Access Control Lists a livello di database.
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