13/12/2016 di Redazione

Paolo Palmerini guida la direzione sistemi applicativi di Cedacri

Il manager, proveniente da una lunga esperienza in ambito bancario e appena entrato in Cedacri azienda, assume l’incarico di responsabile della direzione sistemi applicativi, front end e sistemi di sintesi.

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Nuovo ingresso e nuovo ruolo di responsabilità in Cedacri, società specializza in soluzioni in outsourcing per le banche e le istituzioni finanziarie: è Paolo Palmerini, scelto per diventare responsabile della direzione sistemi applicativi, front end e sistemi di sintesi. Il manager avrà il compito di “gestire e far evolvere sistemi applicativi che hanno particolare impatto sul cliente finale e perciò richiedono una particolare focalizzazione sul livello di soddisfazione e, al contempo, la continua innovazione dei servizi offerti”, come sottolineato dal direttore generale di Cedacri, Salvatore Stefanelli. Proprio a lui riporterà Palmerini,

Classe 1972, il nuovo assunto è laureato in Ingegneria Gestionale all’Università di Roma “Tor Vergata”. La sua carrierà è iniziata nel 1998 all’interno di Accenture, per poi proseguire dal 2005 al 2013 in Banca Nazionale del Lavoro -  Gruppo Bnp Paribas, con diversi incarichi di crescente responsabilità. Tre anni fa il manager è entrato in Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale con il ruolo di chief information officer, mentre nel 2014 è poi diventato responsabile della divisione Digital Corporate Banking di Icbpi - Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane. A fine novembre di quest’anno, infine, Palmerini è entrato in Cedacri.

Il Gruppo Cedacri vanta attualmente una clientela composta da oltre 150 tra banche, istituzioni finanziarie e aziende industriali, alle quali fornisce servizi di full outsourcing, facility management, system integration e business process outsourcing. La società gestisce giornalmente circa 50 milioni di transazioni, appoggiate su oltre quattromila server e su 30.000 Mips di potenza elaborativa mainframe. Il fatturato consolidato del 2015 è stato di 256,7 milioni di euro.

 

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