Pc arrotolabili, metaverso e multicloud nella strategia di Lenovo
Durante il Tech World l’azienda ha mostrato un prototipo di notebook con schermo espandibile e soluzioni di realtà virtuale immersiva. Annunciata, inoltre, una collaborazione con Vmware.
Pubblicato il 18 ottobre 2022 da Valentina Bernocco

Un Pc arrotolabile? Perché no. Sugli schermi flessibili le società produttrici di hardware lavorano da anni. Da qualche anno il mercato propone smartphone di fascia alta definiti pieghevoli (le linee Samsung Flip e Huawei Mate, per esempio) e anche notebook con queste caratteristiche (come il ThinkPad X1 Fold di Lenovo), ma ora Lenovo sta lavorando su qualcosa di leggermente diverso. Durante l’annuale ’appuntamento Tech World Luca Rossi, presidente della divisione Intelligent Devices Group, ha mostrato dei prototipi di smartphone e laptop arrotolabili che permetteranno di lavorare ancora meglio a chi è sempre in movimento e continuamente si sposta tra casa, ufficio e scrivanie improvvisate.
Il computer rollable nelle intenzioni di Lenovo vuol essere un oggetto non curioso ma anche realmente utile, “progettato per semplificare il multitasking, la navigazione e l’utilizzo della tecnologia in movimento”, spiega Lenovo. Non dobbiamo però pensare a un dispositivo che si arrotola come se fosse un poster: l’aggettivo rollable si riferisce al fatto che lo schermo può in parte scomparire all’interno della base/tastiera del notebook, scorrendo verso il basso. All’occorrenza, se abbiamo bisogno di più spazio per guardare contenuti o eseguire applicazioni, è sufficiente riportarlo in alto e così facendo la visualizzazione si adatta dinamicamente alla nuova dimensione. Lo stesso meccanismo può essere applicato a dispositivi più piccoli, come gli smartphone.
Rispetto al ThinkPad X1 Fold già in commercio, si tratta di un passo in avanti. Benché definito come “il primo computer pieghevole” al mondo, il ThinkPad X1 Fold è in sostanza un tablet Windows dalle caratteristiche tecniche molto elevate, mentre il prototipo svelato è quello di un vero e proprio notebook con tastiera tradizionale e con una potenza computazionale paragonabile a quella di un Pc.
Durante il Tech World Lenovo ha anche illustrato la propria visione di innovazione, strutturata su quattro assi: la sostenibilità ambientale, la realtà virtuale (nella nuova accezione di metaverso), il passaggio “dal computer al computing” (con l’utilizzo di cloud, edge e intelligenza artificiale in diversi scenari) e la tecnologia al servizio della produttività in azienda.
Tra mondo reale e virtuale
Per quanto riguarda la sostenibilità, Lenovo è tra coloro che hanno fissato obiettivi di riduzione delle emissioni a breve termine, entro il 2030, e puntano al net zero su un orizzonte più lungo. “Abbiamo responsabilità di migliorare il mondo, e di non usare solo la tecnologia per la produttività”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato, Yuanqing Yang. Le azioni intraprese spaziano dall’adesione a progetti di lotta al cambiamento climatico (come l’iniziativa Science Based Targets) all’incremento della sostenibilità delle operations.
Lenovo, per esempio, sta adottando processi di saldatura a bassa temperatura, sta introducendo packaging di derivazione naturale e ha lanciato per le aziende clienti i CO2 Offset Services, servizi che hanno recentemente raggiunto la soglia di un milione di tonnellate cubiche di gas serra compensati. Inoltre Lenovo sta lavorando per rendere carbon neutrale la fabbrica di Tiankin (“Entro la fine dell’anno avremo entusiasmanti notizie da condividere”, ha svelato Yang).
Sul secondo punto, il metaverso, la società sta investendo in direzione degli utilizzi professionali e verticali, e già propone un’offerta di visori di realtà virtuale appositamente progettati per le aziende e per il settore dell’istruzione. Durante il Tech World, inoltre, è stata svelata una soluzione olografica interattiva e fisica che permette di vivere esperienze immersive: chiamata Cyber Spaces, è un po’ l’evoluzione dei sistemi di telepresenza già utilizzati per le riunioni di lavoro nelle aziende che possono permettersi di acquistarli. Un’altra soluzione di realtà virtuale proposta è Virtual Classroom, un kit che include visori ( 3, 16 o 24), dispositivi Chromebook e access point con cui poter creare lezioni virtuali, test e consigli personalizzati per gli studenti di una classe.
Novità per lo smart working e per il cloud
Nell’ambito delle innovazioni per la produttività sul lavoro è stata presentata Freestyle, un’applicazione che permette di accoppiare un tablet a un computer per ottenere uno schermo secondario, portatile e touchscreen. Altra espansione dell’offerta è Remote Work Enablement, una soluzione “chiavi in mano” per il lavoro remoto, inclusiva di hardware, software e servizi premium.
Un annuncio di strategia riguarda, invece, l’edge e il cloud computing. Lenovo e Vmware hanno siglato un protocollo d’intesa per sviluppare insieme e co-ingegnerizzare soluzioni di calcolo edge, intelligenza artificiale e multicloud destinate all’industria, al retail e ad altri settori verticali. “Massimizzare il valore per i clienti nell’attuale mondo multicloud è al centro di tutto ciò che facciamo in Vmware”, ha dichiarato Sumit Dhawan, presidente dell’azienda. “E la ragione è semplice: non esiste trasformazione digitale senza multicloud. Mettere insieme il cloud di Vmware i servizi cross-cloud di Lenovo TruScale e ThinkEdge offirà la forza di una soluzione tecnica profonda e la flessibilità economica che possono portare enorme valore ai nostri clienti. Questo segna un passo importante nell’aiutare i nostri clienti a gestire meglio il mutevole scenario dell’IT”.
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