Se aumenta l’inflazione, meglio investire in automazione. Rime a parte, il problema dell’impennata dei prezzi delle materie prime e dell’energia, legato al conflitto geopolitico e alla crisi macroeconomica attuale, non ha certo una soluzione semplice e univoca. Tuttavia l’automazione IT e altre tecnologie capaci di favorire la produttività e l’ottimizzazione dei costi sono per le aziende una risorsa da sfruttare. Un nuovo studio di Gartner, condotto nel mese di luglio di 226 direttori finanziari (chief financial officer, Cfo) ha rilevato che per le aziende l’accelerazione digitale è la priorità di investimento numero uno nel breve-medio termine.

 

Il 98% degli intervistati ha detto che tra gli investimenti dei prossimi dodici mesi l’accelerazione digitale è la priorità: semmai si possono tagliare altri tipi di spesa, ma non questa. Infatti è di appena il 2% la quota di coloro che ridurranno il budget destinato all’accelerazione digitale (nel periodo luglio 2022-luglio 2023 rispetto all’anno precedente), mentre il 32% manterrà lo stesso livello e il 66% aumenterà la spesa. Per converso, le aree più soggette alla probabilità di un taglio di budget nei dodici mesi successivi all’indagine sono, per le aziende interpellate, i servizi di consulenza e gli investimenti immobiliari.

 

Ma che cosa significa investire in accelerazione digitale? Qualche dettaglio in più lo fornisce un’altra ricerca di Gartner, condotta nel mese di giugno su 128 Cfo e amministratori delegati: un terzo delle aziende darà la precedenza alle tecnologie per l’automazione del back-office (considerate nella rosa delle tre priorità di investimentio), il 32% agli analytics per l’ottimizzazione del pricing, il 28% alla gestione degli approvvigionamenti, il 27% all’automazione delle operations (manifatturiero, magazzini, trasporti), e ancora analytics per l’ottimizzazione degli inventari, per la visibilità dei processi, per la comprensione della profittabilità di prodotti e clientela.

 

“Automatizzare i flussi di lavoro del back-office è cruciale per ottenere miglioramenti di efficienza in vari ambiti, tra cui pagamenti, incassi e servizi IT interni, come il supporto helpdesk”, ha dichiarato Randeep Rathindran, vice president della ricerca di Gartner Finance Practice. “In un contesto di penuria di liquidità, in cui la marginalità è sotto pressione, si intensifica l’urgenza di migliorare la produttività in queste aree”.