Pnrr, cybersicurezza e sanità digitale: il caso dell’Asst di Bergamo
Come l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Papa Giovanni XXIII di Bergamo progetta di investire le risorse del Pnrr per la propria trasformazione digitale.
Pubblicato il 01 giugno 2022 da Redazione

La sicurezza informatica non è un’opzione per la sanità, specie alla luce dell’incremento degli attacchi informatici rivolti a questo settore, a cui abbiamo assistito negli ultimi anni. La digitalizzazione è un percorso necessario per ospedali e aziende sanitarie locali, un percorso fatto di applicazioni ma anche di infrastrutture e di trasformazione della gestione dei dati. Se certamente la digitalizzazione è tesa all’efficienza, al taglio dei costi e al miglioramento dei servizi per i cittadini-pazienti, tuttavia può anche comportare una maggiore esposizione al rischio di data leak, attacchi DDoS, ransomware e altre compromissioni informatiche.
Oggi i fondi del Pnrr rappresentano un’opportunità per il settore sanitario italiano, ma come verranno investiti? Quali sono le iniziative prioritarie e quali le criticità da affrontare? Lo abbiamo chiesto ad Antonio Fumagalli, chief information officer dell’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Vi invitiamo a leggere la sua intervista, pubblicata sul blog di cybersicurezza di The Innovation Group.
INTERVISTE
- Pnrr, cybersicurezza e sanità digitale: il caso dell’Asst di Bergamo
- Cybersecurity awareness, che cos’è e come gestirla efficacemente
- Dove va il cambiamento tecnologico nelle aziende italiane
- Nft, un’opportunità da cogliere al volo (e da capire)
- Sincronizzata e automatizzata. È la protezione di Sophos
FOCUS
- Gli analisti ci ripensano: gli smartphone caleranno più del previsto
- Sap in cloud? Una strada segnata, ma non certo scontata
- La tecnologia non è mai neutrale: la visione di Mikko Hyppönen
- Timenet, la connettività alla base della digitalizzazione
- Hitachi Vantara vede nei dati il valore strategico per le imprese