Primo “cloud hub” di Huawei in Europa, la scelta è l’Irlanda
Dall'Irlanda l'azienda offrirà servizi cloud (IaaS, applicativi) e finanziari (accesso a venture capital) nel rispetto del Gdpr.
Pubblicato il 21 ottobre 2022 da Redazione

Huawei accelera sul cloud in Europa e inaugura in Irlanda il suo primo "avamposto" nel Vecchio Continente. Ormai sempre più lontana dal business degli smartphone, dopo anni di lotta con le politiche commerciali statunitensi, l’azienda cinese continua a essere uno dei colossi delle tecnologie di rete ma nel frattempo sta anche consolidando il proprio ruolo nel mercato del cloud. La divisione dedicata propone, sotto il motto “ “Everything as a Service”, un’offerta di servizi infrastrutturali e applicativi (dallo storage agli analytics, dal database all’intelligenza artificiale), tecnologici e di supporto tecnico.
La società è particolarmente forte nell’Infrastructure as-a-Service, mercato di cui è il quinto operatore mondiale dopo Amazon, Microsoft, Alibaba e Google (in base ai dati di Gartner). Rispetto ai concorrenti, un ingrediente distintivo del cloud di Huawei sono i servizi di accesso al credito e di internazionalizzazione, che per le aziende europee fungono da porta d’accesso per i mercati asiatici. Vale la pena sottolineare che i Europa i servizi cloud sono gestiti localmente, in linea con i requisiti del Gdpr.
In Irlanda Huawei già conta oltre 500 dipendenti, a cui se ne aggiungeranno altri 200 da qui al 2027. Frutto di un investimento di 150 milioni di euro, il nuovo “cloud hub” servirà come base per erogare a Pmi e le startup nuovi servizi, crediti per l’utilizzo del cloud, supporto tecnico e l’accesso a reti di venture-capital. Riporta Irish Times che, invece di realizzare da zero un data center, Huawei ha cercato alleanze con partner locali per sfruttare infrastrutture già esistenti. L’azienda progetta anche di introdurre “soluzioni sostenibili” e di “green data center” per garantire che i servizi siano erogati senza impatti per l’ambiente.
"Annunciamo oggi con grande entusiasmo l’operatività del nostro hub irlandese. Da sempre in Huawei Cloud ricerchiamo l'armonia tra tecnologia e ambiente", ha dichiarato Joy Huang, presidente per la strategia cloud e lo sviluppo industriale dell'azienda, in occasione dell’evento Huawei Connect Europe 2022 tenutosi a Parigi. E non è tutto: entro la fine dell’anno il numero dei cloud hub salirà a 29, quello delle availability zone a 75.
Huang ha illustrato quattro aree su cui l’azienda vuole far leva: un approccio cloud-nativo di livello superiore, i dati (per massimizzarne il valore), l’intelligenza artificiale e l’uso del cloud per la modernizzazione delle applicazioni. Inoltre la società si impegna a offrire servizi di consulenza in materia di compliance e sicurezza della piattaforma e dei dati. Huawei Cloud dispone di oltre 120 certificazioni di sicurezza e compliance.
Da Parigi è stato annunciato anche il piano strategico sull’ecosistema di partner in Eureopa, battezzato “Go Cloud, Go Global”. “Siamo convinti”, ha detto Huang, “che solo quando l'ecosistema locale è in crescita anche la trasformazione digitale può esserlo, in un modo che sia anche sostenibile".
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