03/04/2019 di Redazione

Pure Storage allarga il supporto nel cloud grazie a Compuverde

Annunciata l’imminente acquisizione di Compuware, azienda specializzata in file storage. La sua tecnologia permetterà a Pure di migliorare l’offerta applicabile agli ambienti ibridi e ai dati non strutturati.

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Pure Storage allarga i propri interessi oltre i confini dello storage all-flash. La società californinana ha annunciato di aver chiuso un accordo per l’acquisizione di Compuverde, azienda svedese specializzata in soluzioni di archiviazione software-defined, applicabili soprattutto ai dati non strutturati quali video, immagini, voce, interazioni social. A detta di Idc, è per archiviare dati di questo tipo associati a carichi di lavoro mission-critical che il 79% delle aziende impiega il file storage. Dunque con l’acquisizione Pure potrà ampliare la propria offerta con soluzioni di storage a file, ma non molte altre notizie sono contenute nella nota diffusa dall’ufficio stampa, né il valore finanziario della transazione (che sarà completata entro aprile) né il destino del marchio commerciale acquisito.

 

Stando alle dichiarazioni, “Compuverde estenderà le funzionalità dei file di Pure Storage, consentendo alle aziende di sfruttare le opportunità dei servizi file avanzati. Questa funzionalità aggiuntiva rafforza la strategia di Pure per consentire ai clienti di implementare vere e proprie architetture ibride”.

 

Per il momento, i vecchi clienti di Compuverde possono continuare ad accedere ai servizi attraverso le proprie credenziali, mentre tutti gli altri vengono dirottati sul sito di Pure Storage. La società svedese propone dei software vNas di file system, utilizzabili sia in ambienti cloud  sia su server commodity sia in sistemi iperconvergenti (gestiti con gli hypervisor VMware ESXi, Microsoft Hyper-V e altri). Compuverde ha anche all’attivo un accordo con Ibm per l’integrazione del proprio software con la soluzione di software-defined storage Ibm Spectrum. Tra i suoi clienti sfilano aziende di vari settori, inclusi telecomunicazioni, servizi finanziari e media.

 

“Siamo entusiasti delle opportunità che il team Compuverde e la sua tecnologia portano al portafoglio di Pure", ha commentato Charles Giancarlo, presidente e Ceo di Pure Storage.  “Con l'evoluzione delle strategie It, le aziende cercano di sfruttare le innovazioni del cloud pubblico in combinazione con le loro soluzioni on-premise”. Per l’azienda californiana quella di Compuverde è la seconda acquisizione in sette mesi, dopo quella di StoreReduce (startup creatrice di un software di deduplica) realizzata l’estate scorsa.

 

 

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