Qualcomm progetta con Bmw l’auto self-driving del futuro
Annunciata una collaborazione di lungo termine tra Qualcomm, Bmw e Arriver Software per lo sviluppo di tecnologie Adas (Advanced Driver Assistance Systems) con livello di autonomia 2 e 3.
Pubblicato il 11 marzo 2022 da Redazione

Qualcomm ha scelto di viaggiare accanto a Bmw e ad Arriver Software in una “collaborazione strategica di lunga durata”, finalizzata a sviluppare insieme soluzioni harware e software per la guida automatizzata. Una nuova triplice alleanza entra in scena nel già trafficato (è il caso di dire) ambito delle tecnologie self-driving, lo stesso in cui Qualcomm già da anni opera da sola e attraverso altre alleanze, come quella consolidata con General Motors. Ora, insieme ad Arriver Software (società software nata nel 202, che si focalizza sulla computer vision e che sarà acquisita dalla stessa Qualcomm) e a Bmw si concentrerà sulla progettazione di sistemi Adas di livello 2 (assistenza alla guida evoluta) e 3 (guida automatizzata), oltre che sulle tecnologie di sicurezza conformi al New Car Assessment Program.
L’acronimo Adas sta per Advanced Driver Assistance Systems, piattaforme hardware e software che mettono insieme visione computerizzata, numerose funzioni di monitoraggio e allerta (pressione degli pneumatici, spostamento del veicolo su strada, sonnolenza del guidatore e molto altro) e calcolo in tempo reale per assicurare sicurezza e automazione ai passeggeri a bordo. Nell’ambito della nuova collaborazione, si punterà a creare una piattaforma scalabile per la guida automatizzata basata su un'architettura di riferimento comune, su specifiche del set di sensori e sui requisiti di sicurezza condivisi. Oltre a sviluppare insieme le tecnologie e gli strumenti di questa piattaforma, le tre aziende utilizzeranno e conserveranno insieme i dati necessari per le attività di test e simulazione. Saranno coinvolti nel progetto oltre 1.400 specialisti di Qualcomm, Bmw e Arriver, tra Stati Uniti, Cina, Germania, Svezia, Romania e Repubblica Ceca.
Il punto di partenza della nuova collaborazione sarà l’attuale stack software per la guida automatizzata di Bmw, che ha debuttato lo scorso anno a bordo del modello di lusso a trazione elettrica Bmw iX, e che sarà ulteriormente sviluppato attraverso l’alleanza con Qualcomm e Arriver. La prossima generazione del sistema self-driving di Bmw impiegherà il system-on-chip Snapdragon Ride Vision, all’interno del quale opera la tecnologia di visione computerizzata di Arriver.
Bmw iX (immagine tratta dal sito di Bmw)
"Costruendo su componenti dello stack già commercializzati da Bmw Group e Arriver, questa cooperazione ci posizionerà per estendere il software Bmw Automated Drive alla piattaforma Snapdragon Ride, ed espandere l'accessibilità delle tecnologie di guida autonoma più sicure ad altre case automobilistiche e Tier-1 in un quadro di implementazione aperto, flessibile e scalabile”, ha commentato Nakul Duggal, senior vice president e general manager Automotive do Qualcomm. “Crediamo che Snapdragon Ride creerà significative economie di scala e benefici time-to-market in tutta l'industria automobilistica con il lancio del software di guida automatica a livello globale nei veicoli di serie di Bmw, che sono sempre stati un esempio dei più alti standard di qualità, prestazioni e sicurezza nelle automobili moderne".
L’asse Qualcomm-Arriver si contrappone dunque all’alleanza di lunga data tra Intel e Mobileye, poi sfociata nel 2017 in una acquisizione. Similmente, Qualcomm ha annunciato lo scorso anno di aver raggiunto un accordo per acquisire, insieme al fondo d’investimento SSW Partners, la società che controlla Arriver, cioè Veoneer. L’operazione, del valore di 4,5 miliardi di dollari, consentirà a Qualcomm di “accelerare la propria capacità di fornire una soluzione leader e orizzontale di Adas”, aveva dichiarato a commento dell’annuncio il Ceo di Qualcomm, Cristiano Amon.
QUALCOMM
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