RoboHon, il robot-smartphone di Sharp, è un lusso da 1.600 dollari
Il curioso dispositivo dell’azienda giapponese ha tutte le funzioni di uno smartphone Android, ma funziona anche da proiettore e da companion device, in grado di rispondere a comandi vocali. Disponibile in Giappone da fine maggio, costa 198.000 yen.
Pubblicato il 14 aprile 2016 da Valentina Bernocco

Il robot parlante e danzante di Sharp, RoboHon, sarà un giocattolino di lusso. L’azienda giapponese ha aperto i preordini sul mercato nazionale con una richiesta di 198.000 yen (circa 1.600) per il suo robot-smartphone: più di un semplice gadget passatempo, si tratta infatti di un dispositivo dotato di funzioni telefoniche e smart, basato su Android 2.0. La giustificazione – ammesso che sia valida – per un prezzo tanto alto non risiede tanto nella sua utilità quanto nel curioso e divertente form factor che certo trova terreno fertile nell’estrosa e surreale cultura giapponese.
Le consegne inizieranno a fine maggio, in abbinamento ad accordi con l’operatore telefonico Ntt Docomo. Dopo l’avvio dei preordini in patria, Sharp starebbe già progettando di espandere la commercializzazione ad altri Paesi.
Presentato lo scorso autunno dalla storica azienda giapponese (appena acquistata dalla cinese Foxconn dopo anni di avvicinamento e una travagliata trattativa), RoboHon sembra un’incarnazione innovativa e ludica dell’Internet of Things per uso personale. Per dirla all’americana, è un perfetto “companion device” per chi possiede una buona dose di humor. La sua forma, il volto gentile e il look bicromatico bianco e nero sono frutto della creatività di Tomotaka Takahashi, giovane ingegnere giapponese e appassionato di robotica.
Dotato di connettività 4G e di uno schermo da 2 pollici posizionato sul retro, questo oggetto tascabile ma non troppo (l’altezza è di otto pollici) può svolgere i compiti classici di uno smartphone: telefonare, mandare Sms, utilizzare le app di Android, impostare una sveglia, scattare fotografie. Ma fa anche di più: sa camminare, ballare, parlare e obbedire a comandi vocali, oltre a poter funzionare come un piccolo proiettore che visualizza su un muro o su uno schermo video, foto e altri contenuti. Per utilizzare il riconoscimento vocale è necessario pagare un piccolo abbonamento mensile del costo di circa cinque euro, dal momento che gli algoritmi di vocal recognition sono basati su un servizio cloud fornito da Nuance.
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