21/05/2018 di Redazione

Samsung allunga il passo, vende più chip di Intel

I nuovi dati di Ic Insights sulle vendite a valore di semiconduttori confermano per il primo trimestre 2018 il sorpasso sullo storico primo nome del mercato.

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Non un successo effimero. I processori di Samsung sembrano destinati ad affermarsi sempre di più sul mercato, mentre Intel resta almeno momentaneamente al secondo posto dopo oltre vent'anni di leadership. Il sorpasso dell'estate scorsa pare essersi consolidato e accentuato. Stando ai nuovi dati di mercato forniti da Ic Insights, nel trimestre iniziale del 2018 la sudcoreana ha venduto chip per un calore di 18,6 miliardi di dollari, mentre la rivale californiana si è fermata a 15,8 miliardi di dollari. I giri d'affari di entrambe sono cresciute, ma quello di Samsung molto di più: 43%, contro l'11% di Intel.

Seguono nell'ordine, nella classifica a valore, Tsmc, SK Hynix, Micron, Broadcom, Qualcomm, Toshiba, Texas Instruments, Nvidia, WD/Sandisk, Nxp, Infineon, STMicroelectronics ed Apple (quest'ultima, come noto, produce chip destinati solo ad iPhone, iMac, Macbook e altri prodotti marchiati Mela). Nel complesso il mercato è cresciuto: i primi quindici produttori (cioè i quindici che guadagnano di più) hanno incrementato le vendite trimestrali dai circa 70,9 miliardi di dollari del primo trimestre 2017 agli 89,1 miliardi di dollari di un anno dopo. Il salto in avanti è notevole, 20%, ma si osserva un tasso di crescita doppio, anzi superiore al 40%, sui soli tre grandi produttori di memorie ovvero Samsung, SK Hynix e Micron.

Per quanto riguarda Samsung, il successo è da attribuirsi soprattutto alla solida posizione nei campi delle memorie Dram e Nand, ma anche i processori per smartphone rappresentano un filone promettente. È di qualche giorno fa la notizia di un allargamento della strategia di vendita dei prodotti Exynos: non saranno più solo destinati alla stessa Samsung e alla cinese Meizu Technology, essendoci trattative in corsa con numerosi Oem, fra cui Zte.

 

 

 

A gennaio, febbraio e marzo i processori di memoria per la sudcoreana hanno rappresentato l'83% delle vendite a valore di semiconduttori, percentuale in crescita dal 77% di un anno prima e dal 71% di due anni prima. In termini assoluti, però, è aumentato anche il giro d'affari dei chip non di memoria, passato da 3,1 miliardi di dollari del primo trimestre 2017 a 3,3 miliardi di dollari dell'analogo periodo di quest'anno.

 

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