Dopo la “sbornia” della presentazione dei nuovi smartphone Galaxy S6 ed S6 Edge, Samsung ha deciso di tornare a fare le cose in piccolo, dedicandosi ai chip. Basta display sempre più grandi e cellulari dal design raffinato: ora quello che conta sembra essere l’Internet delle cose e i motori minuti che lo sostengono. A quanto ha rivelato il sito statunitense Cnet, infatti, lo Strategy and Innovation Center del colosso sudcoreano, basato in California, avrebbe in serbo una sorpresa davvero sbalorditiva: un nuovo chip per dare vita ai dispositivi IoT, spaziando dagli indossabili alle lavatrici intelligenti. L’hardware, che dovrebbe chiamarsi Artik, è il frutto di un costante investimento di Samsung nel settore. Sembra infatti che l’azienda asiatica abbia speso nell’ultimo periodo cifre immani, si parla di oltre un miliardo di dollari, per finanziare le startup statunitensi che si occupano di Internet delle cose.

Il chip verrà mostrato settimana prossima durante il secondo Internet of Things World, che si terrà dal 12 al 13 maggio presso il Moscone Center di San Francisco. La piattaforma, che verrà presentata direttamente da Young Sohn, presidente e Chief Strategy Officer di Samsung Electronics, è stata già definita come “una pietra miliare nella storia dell’azienda e permetterà lo sviluppo di rivoluzionari dispositivi e servizi basati sull’IoT”. La caratteristica importante di Artik è che permetterà anche ad altri vendor di implementare la soluzione nei loro prodotti, senza limitarne quindi il potenziale d’utilizzo.

Samsung ha quindi intenzione di buttarsi a capofitto nella next big thing del mondo informatico, come confermato durante l’ultimo Ces di Las Vegas dal co-Ceo dell’azienda, Boo-Keun Yoon: il manager ha dichiarato che entro il 2017 il novanta per cento dei dispositivi realizzati dalla società sarà collegabile al Web. Senza distinguere tra cellulari, impianti di condizionamento o lavatrici. In effetti, se si guardano le stime di molti analisti non si può che dare ragione a Samsung.

 

Young Sohn, presidente e Chief Strategy Officer di Samsung Electronics

 

Secondo Gartner, entro il 2020 l’85 per cento dei prodotti di elettronica di consumo e degli elettrodomestici sarà connesso al Web: una previsione che non si discosta molto da quella realizzata da Yoon. E, sempre prima della fine del decennio in corso, i dispositivi comunicanti con la rete saranno oltre 31 miliardi a livello globale. Circa cinquanta per ogni famiglia del pianeta.