Semiconduttori, lunga vita all’accordo sui chip tra Apple e Arm
Le due aziende rinnovano l’accordo sull’utilizzo della tecnologia di Arm nei processori di iPhone, iPad e Mac.
Pubblicato il 06 settembre 2023 da Redazione

Apple e Arm scelgono di rinnovare la collaborazione nel competitivo mondo dei semiconduttori, dove le lotte per brevetti e licenze sono all’ordine del giorno. Le due società hanno rinnovato l’accordo sull’utilizzo della tecnologia di Arm nei processori di iPhone, iPad e Mac: giunta a naturale scadenza, la precedente intesa viene replicata e sarà valida fino al 2040, anzi “oltre il 2040”.
Nessun annuncio ufficiale, ma la notizia è scritta tra le righe del documento presentato da Arm per la propria offerta pubblica iniziale. Con la quotazione in Borsa, la società controllata da Softbank punta a raccogliere tra i 50 e i 55 miliardi di dollari.
“Abbiamo stretto un nuovo accordo di lungo periodo con Apple, che si estenderà oltre il 2040, proseguendo la duratura collaborazione con Apple e l'accesso ad Apple all'architettura Arm”, si legge nel documento.
La proprietà intellettuale di Arm oggi è ampiamente diffusa nel mercato dei dispositivi personali e in particolare degli smartphone. A detta della stessa azienda, la propria architettura Cpu è usata dal 99% dei telefoni cellulari di fascia premium oggi commercializzati.
Apple è stata una delle prima aziende tecnologiche a scommettere su Arm, investendo importanti cifre e instaurando all’inizio degli anni Novanta un rapporto destinato a durare. Con il debutto di Arm in Borsa, la società di Cupertino investirà acquistando azioni per un valore di 735 milioni di dollari.
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