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Sfumata l’operazione Arm, Nvidia ha perso anche l’anticipo

La complicata marcia verso la fusione si interrompe per ragioni antitrust. L’acconto da 1,25 miliardi di dollari resterà nelle casse di Softbank. Intanto Arm nomina il nuovo Ceo.

Pubblicato il 08 febbraio 2022 da Redazione

Nvidia rinuncia ufficialmente, o meglio è costretta a rinunciare all’acquisizione di Arm, un’operazione societaria del valore di 40 miliardi di dollari, di cui si era parlato fin dal 2020 ma sempre con l’incognita di un possibile semaforo rosso da parte della Commissione Europea, della Federal Trade Commission e dalla authority britannica. Ora, a conferma di recenti indiscrezioni, un comunicato ufficiale di  Nvidia e Softbank (società attuale proprietaria di Arm) mette una pietra tombale sopra l’ipotesi della fusione.

Una fusione che, a quanto pare, avrebbe potuto disturbare la libera concorrenza nel mercato dei semiconduttori creando una eccessiva concentrazione di potere. Lo scorso autunno la Commissione Europea aveva aperto un’indagine per capire se, con l’acquisizione, Nvidia avrebbe potuto limitare l’accesso alla sua proprietà intellettuale di Arm, penalizzando ingiustamente la concorrenza. 


Ora le due aziende, si legge nel comunicato stampa emesso da Softbank, “hanno concordato di metter fine all’accordo il giorno 8 febbraio 2022 a causa di significative sfide regolatorie che impediscono di realizzare la transazione, a dispetto degli sforzi fatti in buona fede dalle parti”. In base ai termini dell'accordo, il deposito di circa 1,25 miliardi di dollari ricevuto da SoftBank Group Capital non potrà essere rimborsato a Nvidia, e dunque andrà a fare cassa nel bilancio dell’anno fiscale in corso, che si chiuderà il 31 marzo 2022. Oltre ad aver perso una grande occasione, quindi, Nvidia ha anche perso una considerevole somma di denaro.

La fine del prossimo anno fiscale, cioè ol 31 marzo 2023, è il termine temporale entro cui SoftBank cercherà di quotare Arm. L’azienda sarà guidata da un nuovo Ceo, dato che con l’interruzione dell’accordo di vendita sono giunte anche le dimissioni di Simon Segars: al suo posto Rene Haas, veterano dell’industria dei semiconduttori e dal 2017 a capo della divisione IP Products Group di Arm. In passato, guarda caso, ha lavorato anche per Nvidia.

 

Rene Haas, nuovo amministratore delegato di Arm

 

 

Tag: arm, nvidia, semiconduttori, acquisizione, acquisizioni, antitrust, softbank

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