La tecnologia Oled si diffonderà su un sempre maggior numero di smartphone, inclusi quelli di Sharp. La società di Osaka, acquistata due anni fa dalla cinese Foxconn, è innanzitutto un produttore di schermi Organic Light Emitting Diode, oltre che Lcd, destinati alla vendita a soggetti terzi. Ma ora parte della produzione finirà sui dispositivi mobili della stessa Sharp, la gamma Aquos. Reuters conferma quanto emerso da precedenti rumors estivi, ovvero il fatto che l'azienda abbia dato avvio alla produzione di massa di display Oled in parte destinati agli Aquos e in parte alla vendita.
A chi? Tra i possibili destinatari c'è sicuramente Apple, tradizionalmente appoggiata a Samsung Display ma da tempo in odore di nuovi contratti di fornitura per i nuovi iPhone (si era parlato, in realtà, anche di Lg). Nulla di ufficiale, per il momento: in conferenza stampa, a Tokio, una portavoce di Sharp ha fatto sapere che nessun accordo è stato ancora firmato con alcun Oem.
Si sa, invece, che i nuovi smartphone Aquos con schermi Oled saranno commercializzati entro la fine di quest'anno, a cominciare dal Giappone. Finora la società ha investito 57,4 miliardi di yen (circa 404 milioni di euro) per far lavorare le proprie fabbriche di pannelli Oled, ovvero meno di un terzo dell'investimento pianificato e annunciato da Foxconn al momento dell'acquisizione, nel 2016.
Lo scorso luglio l'executive vice president Katsuaki Nomura aveva dichiarato ai giornalisti che “per i pannelli Oled lo slancio sta diminuendo rispetto a un anno fa ed è improbabile che si riprenda immediatamente”. Il che è allo stesso tempo una cattiva e una buona notizia per un'azienda che propone entrambe le tecnologie di schermo. “Per nostra stessa sorpresa”, aveva ammesso in agosto il chief financial officer, Takanobu Oshima, “i nostri clienti non stanno abbandonando i pannelli Lcd”.