18/07/2016 di Redazione

Sicurezza dalla rete locale al cloud: Barracuda mostra i denti

La società ha svelato la soluzione Nextgen Firewall F-Series versione 7.0, che protegge le applicazioni native sulle nuvole di Microsoft Azure e Amazon Web Services. Le aziende possono scalare l’infrastruttura connettendo network cloud e on-premise tramit

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Barracuda alza i muri per proteggere le aziende che “vivono” sul cloud. Il vendor ha presentato il nuovo Nextgen Firewall F-Series versione 7.0, sviluppato appositamente per le imprese che utilizzano applicazioni sulla nuvola pubblica, in particolare con fornitori come Microsoft e Amazon Web Services. L’appliance software può essere quindi installata in modo nativo in piattaforme cloud come Azure, per cui offre supporto alla gestione centralizzata di un numero illimitato di firewall presenti in un singolo cluster di configurazione. La nuova release offre inoltre agli amministratori una panoramica delle implementazioni cloud attive in azienda, con widget dedicati che mostrano dati come l’Ip pubblico, il nome di dominio e il Dns ricevuto dal data center in cui il Nextgen Firewall è ospitato. Senza dimenticare la tipologia di ambiente in cui la soluzione di Barracuda sta operando (pubblico, privato, ibrido).

Il “pilastro” su cui si basa la versione 7.0 del firewall è ovviamente la sicurezza, senza tralasciare però le performance. La novità del vendor consente infatti di ottenere perimetri di rete intelligenti presso il quartier generale, gli uffici periferici e le postazioni satellite per garantire accesso sicuro e diretto alle applicazioni in cloud, minimizzando allo stesso tempo il bisogno di traffico backhaul.

L’ultimo arrivato della F-Series offre funzioni di sicurezza come l’application e user awareness, Ips (Intrusion Prevention System) integrato, protezione Web ed email e advanced threat detection. Con la nuova versione è inoltre possibile prevenire la sottrazione di dati da parte di botnet e spyware, con la possibilità di identificare e bloccare in tempo reale gli endpoint infetti.

Sfruttando l’infrastruttura globale di controllo delle minacce di Barracuda con la tecnologia di sink-holing dei Dns, le aziende possono prevenire la sottrazione di dati confidenziali. La nuova versione offre anche la possibilità di bloccare automaticamente i documenti Office contenenti macro, spesso usati come veicoli di diffusione di malware.

 

 

Dal punto di vista delle prestazioni, Barracuda è riuscita a migliorare le performance Wan tramite l’uso di uplink multipli, failover intelligente degli uplink, bilancio dei link e ottimizzazione Wan, garantendo un uptime del 99,999 per cento anche con uplink Internet a basso costo. Un elemento di particolare importanza negli ambienti ibridi, che richiedono una connettività veloce e affidabile alle applicazioni sulla nuvola oltre che alle reti locali.

Il firewall offre infine funzioni di connettività remota e Ssl-Vpn (Secure Sockets Layer - Virtual Private Network) attraverso i client Cudalaunch per sistemi operativi Windows, Os X, Android e iOs. La soluzione di Barracuda è già disponibile senza costi aggiuntivi per i clienti esistenti con abbonamento attivo al programma Energize Updates. L’appliance software parte altrimenti da un prezzo di 699 euro per la vesione branch-to-cloud e di 129 euro per sottoscrizioni Energize Update. Sono anche disponibili istanze pubbliche per Microsoft Azure e Amazon Web Services, in entrambi i casi come “Bring Your Own License” (Byol). I pezzi partono da 2.999 euro per un abbonamento annuale Byol 1.

 

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